Approvato il documento contabile dal Consiglio di indirizzo dell'ente

Nell'anno difficile della pandemia la Fondazione CR Carpi chiude con 3,6 milioni di avanzo

Sono stati 78 i progetti finanziati lo scorso anno con una spesa di oltre 3 milioni di euro

Il Consiglio di indirizzo della Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi, su indicazione del Consiglio di amministrazione dell'ente, ha preso in esame - ed ha approvato all'unanimità - il suo rendiconto di bilancio per il 2020 il quale, nonostante i mille problemi creati dalla pandemia da Covid-19, si chiude brillantemente con un avanzo di oltre 3,6 milioni di euro che consentirà di incrementare di 1,6 milioni di euro il patrimonio della Fondazione portandolo a quota 284 milioni di euro. 

"Nonostante l’emergenza pandemica, che ne ha rallentato e ostacolato il percorso di realizzazione - affermano gli organi dirigenti della Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi, presieduti dall'ingegner Corrado Faglioni -, la Fondazione ha perseguito l’obiettivo, previsto dalla sua programmazione pluriennale, di gettare le basi per l’attuazione del “Piano generale degli investimenti immobiliari” dell’importo complessivo di oltre 25 milioni di euro con l’impiego di risorse patrimoniali dell’ente, rivolto alla realizzazione di strutture a servizio della comunità locale, nei settori dello sviluppo economico, dell’alta formazione e della ricerca, ed in ambito sportivo e ambientale, che si affianca alla gestione delle strutture esistenti". Con il fondo destinato alle erogazioni, la Fondazione nel 2020 ha finanziato 78 progetti impiegando risorse per 3 milioni di euro. Nel dettaglio: per arte, cultura e ambiente sono stati assegnati 912 mila  euro, con un contenimento delle risorse assegnate a progetti che non presentavano necessità finanziarie immediate o non realizzabili, stante le restrizioni imposte per contrastare la diffusione del virus. Per Istruzione, ricerca scientifica e sviluppo locale la Fondazione ha registrato erogazioni per quasi 788 mila euro, diretti principalmente a sostenere la prosecuzione del progetto CarpiFashionSystem e la progettualità espressa dalle Istituzioni scolastiche locali attraverso il Patto per la scuola. È stata invece annullata la quota di competenza dell’esercizio 2020 del progetto pluriennale per il restauro del Torrione degli Spagnoli - che va avanti oltre le previsioni -, consentendo così di liberare le relative risorse. L’intervento, che costituisce il principale impegno per la valorizzazione del patrimonio storico artistico del territorio, impegnerà tuttavia la Fondazione fino al 2022. È proseguito invece l’impegno triennale di complessivi 600 mila euro per la riqualificazione urbanistica del centro storico di Soliera, che si concluderà nel 2021, ed è stato deliberato - tra gli altri - un nuovo contributo pluriennale di 400 mila euro per il recupero dei locali dell’Ex Cinema Lux di Rovereto, danneggiato dal sisma del 2012, che ospiterà una sala cinematografica, spazi culturali e parrocchiali rivolti alla cittadinanza nell’ambito del più vasto progetto di riqualificazione della Piazza della frazione. La Fondazione ha inoltre confermato il sostegno alle attività culturali, con particolare attenzione alle manifestazioni programmate nel periodo estivo, quale occasione di parziale ripartenza.

"Grazie a uno stanziamento di oltre 4,2 milioni di euro - avverte una nota della Fondaziona emessa dopo l'approvazione del bilancio 2020 -, è stato avviato l’intervento per la realizzazione del grande Parco Santacroce, a servizio della Città e del territorio, presso la vasta area verde acquistata nel 2007, per un’estensione di circa 260.000 metri quadri. Completata la progettazione, la Fondazione ha avviato i lavori di potenziamento del verde, ai quali seguiranno ulteriori interventi impiantistici, di arredo, infrastrutturali e di recupero dei fabbricati esistenti, con prima apertura al pubblico programmata per la primavera 2022. Nel corso del 2020, la Fondazione ha inoltre formalizzato gli atti necessari all’acquisizione delle aree destinate alla realizzazione del Polo per l’innovazione, che prevede la costruzione di una nuova struttura di circa 4.000 metri quadri. dedicata alla didattica ed alla ricerca nel comparto dell’Oltreferrovia e, in fase successiva, il recupero del complesso dell’Ex Consorzio Agrario, con un investimento complessivo che potrà raggiungere i 12, milioni e mezzo di euro. Il progetto rappresenta il principale intervento della Fondazione a favore dello sviluppo economico del territorio e nell’ambito dell’alta formazione, quale stimolo trasversale di crescita culturale, con un positivo e rilevante impatto anche sul futuro assetto urbanistico della Città, ricollegando il comparto con il Centro storico ed il tessuto urbano, nel rispetto dei vincoli paesaggistici ed ambientali dell’area". “Esprimo soddisfazione per il risultato raggiunto dal punto di vista finanziario in un contesto di grande difficoltà", ha sottolineato il presidente della Fondazione CR Carpi, Corrado Faglioni.