Nuova sede per il centro di preghiera islamico: parla l'assessore Righi. Preoccupa la malattia della vite. Si cercano testimoni per l'incidente di Panzano

Dopo la comunità islamica e qualche voce contraria proveniente anche dagli ambienti sportivi, questa volta è l'assessore all'Urbanistica, Riccardo Righi, a intervenire sull'ipotesi di una permuta tra il piano nobile del biscione, occupato dal centro di preghiera dei pakistani sciiti, e l'ex colombofila di via Nuova Ponente. Il tutto nel quadro del piano di recupero del complesso edilizio e del quartiere di via Unione Sovietica. Le dichiarazioni dell'Assessore compaiono oggi sia in apertura della Gazzetta che di taglio basso del Carlino. E vertono soprattutto su due aspetti. Il primo: c'è un confronto in corso con la comunità islamica, con massima apertura al dialogo, la comunità ha chiesto tempo per riflettere e alla fine si troverà un accordo. Secondo aspetto: la colombofila è una delle possibili destinazioni alternative per i diversi centri di preghiera ora concentrati tutti nel biscione. Insediamenti diversi asseconderebbero invece una maggiore integrazione con la città. Quanto agli sportivi, assicura l'Assessore, anche con loro il dialogo è aperto e non sarebbe un centro di preghiera in via Nuova Ponente a snaturare un'area sportiva sul cui perimetro si sono già insediate una emittente radiofonica, la multisala Space City con il Diennea e, in prospettiva, la caserma della Guardia di Finanza e il Comando della Polizia Locale. Sui social si continua poi a sottolineare come l'immobile dell'attuale ex colombofila sia impresentabile: ma la permuta riguarda l'intero lotto di 5mila metri quadrati su cui sorge, con possibilità di demolizione e ricostruzione. La comunità, insomma, non sarebbe costretta a utilizzare la struttura esistente. E si sa che, quando si tratta di costruire centri comuni di cultura e preghiera, le risorse alle comunità islamiche non mancano.


 

In seconda apertura la Gazzetta riferisce del contenuto della lettera inviata dall'assessore Stefania Gasparini al collega assessore all'Agricoltura della Regione, Alessio Mammi, all'indomani dell'incontro con le associazioni degli agricoltori sul problema della flavescenza dorata, un microrganismo simile a un batterio che sta affliggendo le viti, rischiando di mettere in ginocchio i produttori di uve per la vinificazione.

 

 

In apertura il Carlino riferisce che i familiari di Luca Valmori, il 25enne centauro di Saliceto Buzzalino deceduto il 4 agosto dopo essere uscito di strada con la sua Yamaha sulla via Bassa di Panzano e aver urtato la spalletta di un ponticello di accesso a una proprietà, si sono rivolti a uno studio legale per accertare l'eventuale coinvolgimento di un altro mezzo in quello che loro ritengono un incidente altrimenti inspiegabile. Da loro parte l'appello a chiunque abbia potuto vedere qualche cosa. a farsi vivo.