Oggi sui giornali. Blitz della Polizia e incorporato commento di Barbi, Fi. Arletti e Carletti, FdI: replica a Depietri, Pd, sulla sicurezza. Incidente in centro
Stranezze delle cronache. Oggi il Carlino esce con servizio titolato a tutte colonne su un blitz della polizia in un capannone dismesso dove avevano trovato rifugio una decina di clandestini, con incorporato – embedded, nel gergo giornalistico – un prontissimo commento di Massimo Barbi (Forza Italia) critico sul verificarsi in città di queste situazioni, ironico sulla raccolta delle firme per la sicurezza avviata dal Pd, sarcastico sulla sottovalutazione del degrado ridotto dalla sinistra a "percezione”, severo nel ricordare che il Governo in carica ha destinato a Carpi lo scorso anno ben 23 nuovi agenti di polizia, spietato nel decretare il totale fallimento della Giunta in carica sul tema della sicurezza pubblica. segue
Le perplessità circa la quasi contemporaneità della notizia e del relativo commento aumenta se si considera che sulla Gazzetta, notoriamente molto attenta ai fatti di cronaca, non c'è una riga sulla scoperta del capannone abitato abusivamente. Anzi, a proposito di sicurezza, il quotidiano parla di tutt'altro, riferendo di una presa di posizione di Annalisa Arletti e Federica Carletti (Fratelli d'Italia) polemiche con la segretaria del Pd Daniela Depietri che aveva sottolineato la poca solidarietà riscontrata nella destra cittadina sulla richiesta di rafforzamento degli organici di Ps a Carpi, La prima, le replica, ricordando come il nuovo Governo abbia destinato 23 nuovi agenti alla Questura di Modena, tre dei quali assegnati a Carpi: il che parrebbe un po' in contrasto con l'affermazione dell'alleato Barbi, per il quale sarebbero stati assegnati tutti a Carpi. E la seconda le fa presente come, durante i precedenti governi, siamo venuti a mancare 150 agenti alla Polizia modenese e ora il Governo Meloni si appresta invece ad assumerne tremila, non è chiaro se a livello regionale o provinciale (verrebbe da escludere quello locale, nonostante l'ottimismo di Barbi).
Dove i due quotidiani si allineano perfettamente è sui resoconti dell'incidente che ha visto ieri pomeriggio una Renault finire a velocità sostenuta contro il palo che regge l'impianto semaforico all'incrocio tra viale Cavallotti e via Marx. La vista dell'auto, letteralmente disintegrata nella parte anteriore, ha fatto temere il peggio per i due che erano a bordo, il conducente 75enne, residente a Modena, e la donna che viaggiava con lui. Estratti dalle lamiere dai Vigili del Fuoco, sono stati trasportati lui al Ramazzini lei a Baggiovara, ma in condizioni non gravi grazie ai provvidenziali airbag, mentre il traffico, con i semafori fuori uso in quell'incrocio nevralgico, è letteralmente impazzito, impegnando la Polizia Locale nel regolarlo deviandolo dal luogo dell'incidente. Un peso diverso – grande apertura sulla Gazzetta, colonnino di spalla sul carlino – viene riservato invece alla denuncia presentata da alcuni cittadini sulla sistemazione dell'ambulatorio di continuità assistenziale (la ex Guardia medica e futuro Cau, Centro assistenza urgenza) in ambienti del reparto di Oncologia del Ramazzini: sistemazione da loro ritenuta inappropriata per il timore di sovrapposizioni e perché i pazienti oncologici meritano particolare tutela e attenzione. La risposta dell'Ausl è stata che non c'è alcuna sovrapposizione tra i due reparti, che il Cau opera 24 ore su 24, quindi anche in orari in cui Oncologia è chiusa, che la sanificazione costante garantisce l'utilizzo in sicurezza e che comunque si tratta di soluzione provvisoria essendo prevista per il Cau una sede in altra parte del Ramazzini.