Oggi sui giornali. Minacciata dal cliente con proiettile il 14 dicembre. Proteste per la presenza in città di Galeazzo Bignami

La prima pagina della Gazzetta e il fondo pagina del Carlino se le prende una notizia di nera che viene riferita al presente, come se il fatto fosse appena accaduto, ma che in realtà è la semplice ricostruzione in aula, nel corso dell'incidente probatorio, di un episodio che risale al 14 dicembre scorso. La vittima, una 40enne che riceve clienti nel suo appartamento nei pressi della stazione (“lucciola” la definisce il Carlino) si è vista minacciare con una pistola da uno di loro con il quale aveva concordato un appuntamento, e intimare la consegna di tutto il denaro che aveva in casa. Alla sua risposta che anche lei aveva una pistola giocattolo, lui le ha mostrato un proiettile, minacciando di spararle sul serio. Al che la donna gli ha risposto che poteva pure spararle, ma che di altri soldi, oltre a 400 euro che gli ha consegnato, in casa non ne aveva. Attraverso accurate indagini, la Polizia è riuscita a risalire all'autore del colpo, un cinquantenne italiano, e a due suoi presunti complici, sulla trentina e loro pure italiani, che probabilmente lo attendevano in auto. segue

 

Risale invece a lunedì la denuncia, sempre da parte della polizia, di un pachistano di 23 anni, che a un controllo in piazzale Re Astolfo è stato trovato in possesso di un coltello a serramanico con lama di sette centimetri, di un cacciavite e di 3,76 grammi di hashish. La notizia, apparsa ieri sui siti, è riportata dalla Gazzetta. segue

 

 

Nella seconda pagina di Carpi, la Gazzetta riporta le critiche di Stefano Barbieri (Carpi Comune) e Daniela Depietri (Pd) alla scelta di Fratelli d0'Italia di invitare a Carpi, proprio nell'anniversario della liberazione della città, che risale al 22 aprile, del viceministro Galeazzo Bignami, del quale ricordano la foto che lo ritrae in divisa da nazista. Fu un episodio legato a un addio al celibato, una carnevalata, si è sempre difeso Bignami. Ma Barbieri insiste sull'insensibilità dimostrata nella circostanza dalla sezione locale del partito della Meloni e sul fatto che la memoria non è selettiva e ci si ricorda di tutto, anche delle svastiche e delle camicie nere indossate "per ridere”. A  fondo pagina la notizia dei 3,2 milioni che investirà Aimag per potenziare il depuratore di San Marino chiude le cronache della Gazzetta.