Oggi sui giornali. Tutto sul voto locale. I commenti del vincitore e degli sconfitti: Arletti signorile, Medici rancorosa, Verri rassegnato

Le cronache del dopo elezioni invadono, ovviamente, le pagine locali di Carlino e Gazzetta. Restando alle Comunali, viene posta ovviamente posta in primo piano la vittoria di Riccardo Righi che scansa il ballottaggio, dato per certo invece da molti. Entrambi i quotidiani riportano le sue dichiarazioni a caldo, improntate all'apertura, al suo voler essere il sindaco di tutta la città, anche di quella che non l'ha votato, sull'abbrivio, ha detto, dei tanti contatti avviati fin dalle primarie per conoscere sogni e bisogni, e non solo dalla sua comunità politica, ma dell'intera collettività. E' soddisfatta del risultato ottenuto – mai il centro destra nel suo insieme era riuscito a superare la soglia del 30 per cento – anche Annalisa Arletti che, fatti gli auguri al rivale vincitore, passa in rassegna la propria campagna elettorale e i temi sollevati che, assicura, saranno al centro anche della sua attività dai banchi dell'opposizione. Alla Gazzetta, incalzata dal cronista, assicura che resterà in Consiglio tutti i cinque anni del mandato anche se non chiude le porte ad altri obiettivi politici che, lascia intendere il giornale, potrebbero coincidere con le elezioni regionali. Molto più aggressiva nel valutare l'esito del voto è Monica Medici, che entrerà in Consiglio da sola, dopo il flop dell'alleata Carpi Futura, che evoca intanto la forte astensione per definire la politica “non rappresentativa, ma scontro fra lobby di potere”. Sul Carlino arriva poi a definire il voto come vittoria dei "nostalgici e ideologi”, mentre Carpi "non è pronta per una politica generativa che guarda al futuro”. Pacato, invece il commento di Davide Verri, che si sapeva perdente in partenza, ma che è soddisfatto che tanti astenuti dimostrino, a suo parere, che Carpi è stanca dell'Europa e che il suo partito ha posto intanto le basi per il futuro. La Gazzetta azzarda qualche ipotesi sulla futura Giunta, per cui Tamara Calzolari e Mariella Lugli sarebbero conferme certe, mentre per Stefania Gasparini si profilerebbe una corsa alle Regionali. Per i nomi dei consiglieri, che i due quotidiani desumono dai più votati in lista, si rinvia a questo post.

 

 

I due quotidisni danno ovvismente notizoa del successo clamoroso ottenuto da Caterina Bagni, a Soliera, con il 67,97 dei voti della coalizione, mentre Alberto Ferrari riproduce a Soliera la percentuale del 32 ottenuta dal centro destra a Carpi. Più contenuta – ma trattandosi di Comune con numero di abitanti inferiore a 15mila il ballottaggio non è previsto – la vittoria di Daniela Tebasti (49,34 per cento) a Campogalliano che doveva confrontarsi con ben quattro rivali, uno dei quali, Cesare De Paoli per la lista civica Progetto Campogalliano, si colloca al secondo posto, superando la candidata di centro destra Tatiana Bocedi che a proprio volta precede solo di poco la civica 41011 guidata da Flavio Liguori.