Ordigno inesploso in stradello Frignani? Ditta incaricata di verificare con magnetometro

Il Prefetto aveva scritto all'Amministrazione comunale già il 23 dicembre 2021, avvisandola che il Comandante della Compagnia carabinieri Carpi, avvertito a propria volta dal proprietario di un immobile nei paraggi, lo aveva informato della presenza di un possibile ordigno bellico inesploso in Stradello Frignani, una stradina di campagna a ovest di via dell'Industria che si trova poco prima del casello dell'A22. Solo in questi giorni è stata però pubblicata la determina dirigenziale del Comune di Carpi con la quale si è deciso di avviare un'indagine preliminare sull'area con magnetometro per rilevare se l'ordigno esista veramente.

Il tempo trascorso si spiega un po' con la presa di contatto con l'Ufficio bonifica ordigni bellici del Quinto Reparto infrastrutture dell'Esercito, competente per la zona, per fissare le procedure e gli adempimenti necessari a una valutazione preventiva. E poi per la ricerca di due ditte specializzate cui chiedere i preventivi. Alla fine, la ricognizione è stata affidata per 2 mila 500 euro più Iva alla Cea Demining di Calderara di Reno, regolarmente iscritta agli elenchi del Ministero della Difesa e abilitata all'esecuzione di bonifiche belliche sistematiche terrestri. Non si tratta, è bene ribadirlo, di una operazione di disinnesco, ma solo di una valutazione preventiva, perché non è sicuro che l'ordigno esista veramente.