Poggi (Pd): Salvare i posti di lavoro della Manifattura Riese

Riceviamo e pubblichiamo la dichiarazione di Alessandro Poggi, responsabile Economia e Lavoro nella Segreteria provinciale Pd, che esprime solidarietà ai lavoratori della Manifattura Riese di Carpi per i quali sono partite le procedure di licenziamento.
 

“Come Partito democratico esprimiamo solidarietà agli 83 lavoratori dell’azienda del settore tessile-abbigliamento Manifattura Riese (Navigare) di Carpi che rischiano di rimanere senza lavoro. Da poche settimane, infatti, i dipendenti hanno avuto notizia dell'apertura, da parte della proprietà, della procedura di liquidazione dell'azienda e, soprattutto, sono partite le procedure di licenziamento collettivo di tutti gli 83 lavoratori (in maggioranza donne). Il socio di maggioranza (80%) degli ultimi anni, ovvero il fondo di investimento Consilium, ad aprile 2021 aveva passato la mano a Luchi fiduciaria, che non avrebbe intenzione di mantenere in piedi Manifattura Riese, nonostante solo pochi mesi fa fosse avvenuto il trasferimento in pompa magna dell'azienda da Rio Saliceto, nel reggiano, a Carpi, cuore del distretto della moda emiliano. E’ vero che l'azienda ha subito cali importanti delle vendite nel periodo di pandemia, ma nel 2019 aveva fatturato oltre 20 milioni di euro. Questa serie di operazioni non ha tenuto minimamente in considerazione i lavoratori e le loro istanze. Alla proprietà sembra interessare unicamente il valore del marchio e non il futuro dei lavoratori e questo non è accettabile: i diritti e le prospettive di 80 famiglie devono venire prima delle operazioni finanziarie. Si lavori ora per fermare la liquidazione dell'azienda e salvare i posti di lavoro. Serve anche trovare a livello ministeriale le soluzioni che consentano l'accesso alla cassa integrazione per i lavoratori in maniera continuativa. A livello comunale e regionale è attivo un confronto istituzionale. Siamo rassicurati dall'interesse e dall'importante lavoro del Comune di Carpi e della Regione: occorre salvaguardare i posti di lavoro e la produzione di un marchio affermato. Grazie infine al sindacato per il suo incessante lavoro a difesa dei diritti dei lavoratori”.