Prima nata in casa Goldoni Keestrack. Percentuali e ''fantasmi'' delle vaccinazioni

L'hanno chiamata Transcar 40. E' una trattrice con pianale di carico adatta a operare non tanto in campo aperto, ma in zone impervie o boschive. Ha il classico colore arancione ed è il primo prodotto uscito dallo stabilimento di Migliarina dopo la costituzione della Goldoni Keestrack. Oggi la notizia apre le cronache dei quotidiani locali, perché lo stabilimento era fermo da 18 mesi e assemblare un prodotto finito dopo appena tre settimane dalla sua acquisizione da parte della società belga segnala non solo una gran voglia di ripresa, ma anche le buone basi tecnologiche e strutturali dell'azienda bloccata per tanto tempo. Il Carlino intervista al riguardo il ceo di Keestrack e Keestrack Italia, Roberto Lopes, che parla del buon livello delle maestranze, di quello che per è solo un inizio di alto valore simbolico, non essendo ancora lo stabilimento al 100 per cento delle proprie capacità produttive, della necessità di allenare i 110 addetti riassunti e delle prospettive dei 69 esuberi per i quali potrebbero esserci novità positive nei prossimi mesi. Parte dei servizi dedicati al primo prodotto uscito dalle linee di montaggio con la nuova proprietà della Goldoni è dedicata ai dettagli dell'assemblea dei creditori della stessa Goldoni spa che hanno accettato un mese fa il concordato, in rappresentanza del 79,64 per cento dei crediti ammessi al voto.

 

Altre notizie carpigiane riguardano la classe del Meucci che, nell'ottica di una esercitazione all'impresa, ha “venduto” alle altre classi – visto che in tempi di lockdown i contatti sono limitati – un proprio prodotto rappresentato da interventi di abbellimento delle rispettive aule. La notizia, diffusa ieri, sul web, è ripresa oggi dal Carlino, mentre la Gazzetta dedica il fondo pagina sia ai finanziamenti per 40 mila euro che il Comune ha messo a disposizione dal Comune delle associazioni culturali che al coro delle associazioni di categoria, solidali con la sollecitazione partita dal sindaco Bellelli verso le autorità superiori perché si autorizzi la riapertura di ristoranti e pubblici esercizi negli spazi all'aperto.

 

 

Dalle pagine provinciali della Gazzetta si desumono numeri interessanti sulle vaccinazioni. La fascia over 85, per esempio, è stata vaccinata completamente per il 73,4 per cento, mentre un 10,7 per cento ha ricevuto solo la prima dose. E il restante 16 per cento? Diviso tra un 1,5 di prenotati in attesa e un 14,4 di non prenotati, i cosiddetti “fantasmi delle vaccinazioni”, come li chiama il giornale, che scendono all'11,5 nella fascia 80/84 anni, con il 43,5 per cento che ha ricevuto una sola dose e il 41 che ha avuto la vaccinazione completa. I “fantasmi”, classificati come "non prenotati”, salgono al 17,7 per cento nella fascia 75/79 anni e addirittura al 30,9 in quella dei 70/74 anni, dove si contano, rispettivamente un 6,4 e un 2,6 per cento a vaccinazione completa e un 56,1 e 20,4 per cento che ha ricevuto una sola dose. Va anche detto che la fascia dei 70/74enni registra un 46,1 per cento di prenotazioni.