Mercoledì 19 maggio, contro i licenziamenti

Carpi, terzo sciopero alla Navigare

Nuovo sciopero alla Manifattura Riese di Carpi, il terzo in poco più di 20 giorni. "Neanche gli impegni presi di fronte alle istituzioni regionali e cittadine fermano la proprietà della Manifattura Riese di Carpi, nota per il marchio Navigare, nel suo disegno di chiudere l’azienda e mettere in difficoltà 82 famiglie – si legge nella nota inviata dai sindacati Filctem e Filcams Cgil –. Appena pochi giorni fa, lo scorso mercoledì 12 maggio, il liquidatore Maurizio Corvaja, di fronte all’assessorato regionale del Lavoro, al servizio Regionale delle Politiche Attive, ai comuni di Carpi e Rio Saliceto nonché ai sindacati Filctem/Cgil, Filcams/Cgil e Femca/Cisl, alla propria associazione datoriale (Unindustria Reggio Emilia) ed alle decine di lavoratrici e lavoratori che hanno vissuto da spettatori all’incontro, aveva preso l’impegno di congelare la procedura di mobilità ovvero la procedura per i licenziamenti collettivi, in attesa di un secondo incontro previsto per il 19 maggio. Sempre in quella occasione, insieme al liquidatore della società Luchi Fiduciaria che ha acquisito l’80 per cento delle quote, erano presenti l’avvocato Filippo Rasile ed il consulente Luca Scalabrini, entrambi in rappresentanza dell’azienda".
 

Di fronte a questi impegni, Filcams e Filctem Cgil avevano ritenuto corretto fermare le iniziative sindacali ed i presidi.

"Ma la risposta della proprietà è stata ancora una volta sconcertante e irrispettosa delle parti presenti al tavolo – prosegue la nota –. In pratica mentre il liquidatore incaricato prometteva di prendere tempo, stava già preparando 82 licenziamenti puntualmente inviati venerdì 14 maggio. La mancanza di rispetto verso tutti, iniziata dalla precedente proprietà (Fondo Consilium) che ha venduto l’80 per cento delle quote il 26 aprile senza darne comunicazione ai sindacati, proseguita dalla nuova proprietà che tre giorni dopo ha avviato la liquidazione dell’azienda, prosegue con l’apertura della procedura di licenziamento collettivo messa in atto nelle ultime ore. In  tutto questo, il socio di minoranza Massimo Brunetti, che pure detiene una fetta importante della compagine societaria anche in termini finanziari, non ha mai sentito il dovere di fornire alcuna spiegazione".
 

Vista la situazione, Filcams/Cgil e Filctem/Cgil proclamano 8 ore di sciopero per l’intera giornata di mercoledì 19 maggio sia dei dipendenti della sede di Carpi che dei punti vendita Navigare sul territorio nazionale, e annunciano nuove iniziative.