Allestita al Maxxi di Roma da oggi, primo ottobre, al 13 febbraio

La Bulgarelli Production di Carpi sponsor della mostra di Salgado

La Bulgarelli Production di Carpi è lo sponsor dell’unica tappa italiana della mostra di Sebastiāo Salgado. L’esposizione, intitolata SEBASTIÃO SALGADO. AMAZÔNIA, è allestita al MAXXI Museo nazionale delle arti del XXI secolo di Roma da oggi (primo ottobre) al 13 febbraio e poi approderà a Londra e, in seguito, negli Stati Uniti.

L’azienda di Carpi (leggi qui), che progetta e produce cartellini, etichette, complementi in cartotecnica e micro-packaging per abbigliamento e accessori moda, è stata invitata ad aderire al progetto dal MAXXI stesso, il quale ha apprezzato lo straordinario percorso per la sostenibilità e la responsabilità sociale che l’azienda ha iniziato più di dieci anni fa e perseguito con passione e ingenti investimenti, e che l’ha portata ad essere già carbon positive, perché le emissioni di CO2 generate dalla sua attività sono assorbite e anzi superate dall’impatto di tutti i provvedimenti presi a sostegno dell’ambiente.

«Essere stati scelti dal Maxxi per entrare a far parte di un evento così prestigioso è per noi fonte di grande orgoglio e soddisfazione – commenta Davide Bulgarelli, ceo di Bulgarelli Production –, perché condividiamo gli stessi valori e la filosofia di Salgado, e siamo felici e onorati che il nostro impegno sia stato compreso (soprattutto il fatto di essere carbon positive) e giudicato degno di essere accostato all’opera di un grande Maestro che, personalmente, ho sempre ammirato. Abbiamo contribuito alla realizzazione di questo progetto con la consapevolezza che questo sforzo, anche economico, è rivolto a sostenere un artista che si spende, da anni, per la salvaguardia della biodiversità e dell’ambiente».

Come sponsor a livello nazionale, Bulgarelli ha partecipato, giovedì sera, alla presentazione dell’evento in anteprima davanti istituzioni e ospiti d’eccezione. «Ho conosciuto Salgado e la moglie Léila e si è creato un bel feeling che potrebbe, in futuro, concretizzarsi in una collaborazione – rivela l’imprenditore –. E poi è una bella soddisfazione riuscire, nel nostro piccolo, a portare un po’ di Carpi nel mondo con un evento così nobile e prestigioso».

Prodotta dal Maxxi in collaborazione con Contrasto, e curata da Lélia Wanick Salgado, compagna di viaggio e di vita del fotografo brasiliano, la mostra espone più di 200 fotografie che propongono un’immersione totale nella foresta amazzonica, invitando a riflettere sulla necessità di proteggerla.

Frutto di sette anni di spedizioni fotografiche compiute via terra, acqua e aria, è stata ideata da Salgado per ricreare un ambiente che avvolgesse il visitatore nella sua vegetazione rigogliosa e nella quotidianità delle popolazioni native: un’intensa testimonianza di ciò che resta di un patrimonio immenso che rischia di scomparire, e che pertanto invita ognuno a prendere parte alla sua tutela, affinché la vita e la natura possano sottrarsi a ulteriori episodi di distruzione e depredazione. La visita è accompagnata da una traccia audio composta appositamente per la mostra da Jean-Michel Jarre e ispirata ai suoni autentici della foresta, come il fruscio degli alberi, i versi degli animali, il canto degli uccelli o il fragore dell’acqua che cade a picco dalle montagne.

Oltre alle immagini, poste a diverse altezze e presentate in diversi formati, la mostra si sviluppa in spazi che ricordano le ocas, tipiche abitazioni indigene, e in due sale di proiezione: in una le immagini di paesaggio boschivo scorrono al suono del poema sinfonico Erosão del compositore brasiliano Heitor Villa-Lobos (1887-1959); nell’altra sono esposti alcuni ritratti di donne e uomini indigeni con il sottofondo di una musica appositamente composta dal musicista brasiliano Rodolfo Stroeter.

Completata da un ricco programma di approfondimento, Amazônia vuole trasmettere la magia che permea la regione amazzonica e le sue popolazioni native, per offrire ai visitatori un’esperienza intima e profonda capace di accompagnarli anche fuori dalla mostra.

«La tutela del nostro mondo e della vita è un tema al quale mi interesso da molto tempo – conclude Bulgarelli –. Per questo da anni in azienda investiamo e realizziamo progetti concreti in questa direzione, dimostrando che si può fare impresa, crescere e creare utili anche rispettando l’ambiente e l’individuo».

 

Nelle foto, Davide Bulgarelli insieme a Giovanna Melandri (presidente del Maxxi), Salgado e la moglie Léila all'antemprima della mostra e alcuni scatti del fotografo brasiliano in esposizione al Maxxi di Roma