Domani forse una decisione sul futuro della banca di Genova per la quale sono in lizza tre offerte

Bper banca in pole position per l'acquisizione di Carige

Bper banca ha modificato la sua offerta per l'acquisizione di Carige, la banca genovese in crisi e in cerca di un partner per uscirne. Tre le offerte attualmente al vaglio del board che domani potrebbe decidere a chi assegnare il compito di raddrizzare la pericolante barca di Carige, Cassa di Risarmio di Genova e Imperia: Bper, che migliorando la sua prima offerta per l'acquisizione dell'istituto di credito ligure si è portata in vantaggio rispetto agli altri due concorrenti, Crédit Agricole Italia e il fondo d'investimento Cerberus.

Nessuna nota ufficiale è uscita dai cancelli di Bper ma indiscrezioni di stampa danno per probabile a questo punto che sarà proprio la banca modenese a piantare la sua bandiera sul Gruppo Carige che, può contare su 367 sportelli bancari diffusi su gran parte del territorio nazionale e oltre 1 milione di clienti. Secondo l'autorevole Sole 24 ore ieri i Consiglio di amministrazione di Bper Banca si è riunito ieri in via straordinaria proprio per mettere a punto l'offerta finale da inviare al Fondo Interbancario, attuale azionista di riferimento di Carige, per l'acquisizione del Gruppo. 

I movimenti che si agitano intorno a Carige e le voci insistenti sul fatto che il costo del personale sarà un elemento essenziale per la valutazione delle proposte d'acquisizione, d'altra parte, ha messo in allarme il sindacato dei bancari (3.300 solo sulla capogruppo). Ieri Lando Maria Sileroni, segretario generale della Fabi, una delle associazioni sindacali maggioritarie nel Gruppo, ha dichiarato: "Non tollereremo decisioni e scelte che penalizzino il personale della banca":