Sono nove i nuovi responsabili che presiederanno la struttura organizzativa della banca

Bper: Luigi Zanti nominato alla Direzione Territoriale Toscana, Umbria e Lazio

Nel quadro della riorganizzazione della sua struttura organizzativa dopo l'acquisizione degli sportelli di Ubi Banca ed Intesa San Paolo, il Consiglio di Amministrazione di Bper Banca ha provveduto a nominare i responsabili delle nove nuove Direzioni Territoriali, che saranno operative da gennaio 2022. Fra essi anche il carpigiano Luigi Zanti (nella foto)già responsabile dell'area di Carpi e poi, dal 2017, responsabile Bper per la Sicilia, a cui è stata attribuita l'area dell'Italia centrale comprendente Toscana, Umbria e Lazio.

Questi i nomi dei novi direttori:  Direzione Territoriale Nord Ovest (Piemonte, Liguria, Pavia) Giuseppe Aimi, DT Lombardia Ovest (Milano, Bergamo, Varese) Luca Gotti , DT Lombardia Est-Triveneto Maurizio Veggio, DT Emilia Ovest Giuseppe Sibilla, DT Emilia Est-Romagna Massimo Biancardi, DT Centro Ovest (Toscana, Umbria, Lazio) Luigi Zanti ,DT Centro Est (Marche, Abruzzo, Molise) Giuseppe Litta , DT Campania-Puglia-Basilicata Salvatore Pulignano, DT Calabria-Sicilia Giuseppe La Boria. Le Direzioni Territoriali faranno riferimento a Stefano Vittorio Kuhn, che assume la responsabilità di tutta la Rete Commerciale sottoposta a sua volta al Vice Direttore Generale Vicario e Chief Business Officer Stefano Rossetti.

Piero Luigi Montani, Amministratore Delegato di BPER Banca, ha dichiarato in proposito: “La nomina dei Direttori Territoriali completa la revisione e semplificazione del modello organizzativo che abbiamo attuato in piena coerenza con la nuova dimensione assunta della Banca. L’obiettivo è raggiungere una sempre maggiore efficienza e adeguare il nostro modello di relazione con la clientela alle migliori pratiche di mercato. Con la scelta di chi assumerà il nuovo e delicato incarico, raccogliendo il testimone da colleghi che hanno profuso il loro impegno in questi anni e a cui va un sincero ringraziamento per il lavoro svolto, si completa un processo di integrazione molto positivo. Abbiamo voluto accomunare, all’insegna del merito e del rinnovamento generazionale, esperienze e provenienze diverse, ma caratterizzate da un elevato livello di competenza, frutto di percorsi formativi qualificati e di solide esperienze professionali. Con queste premesse sono certo che la struttura manageriale rinnovata saprà svolgere al meglio il ruolo fondamentale di anello di congiunzione con le economie dei territori”.