Battuta d'arresto anche per bar e ristorazione

Indagine Confcommercio: a Modena città 300 attività in meno in dieci anni

Dal 2012 al 2022, a Modena, sono quasi 300  i negozi che hanno chiuso i battenti, sono sorte 40 nuove attività ricettive, mentre è rimasto stazionario il numero di bar e ristoranti, che nel 2022, per la prima volta dal 2012 ha subito un rallentamento. E' quanto emerge da un'indagine dell'ufficio studi di Confcommercio su dati del Centro Studi delle Camere di Commercio G. Tagliacarne, reso nota oggi. L'indagine riguarda la sola città di Modena ma è in linea con l'andamento nazionale, mentre si auspica che una analoga analisi venga effettuata da Confcommercio per Carpi.

 

Questa l'analisi di Confcommercio: il commercio al dettaglio è calato, nel periodo 2012-2022, di 280 unità passando da 1.738 a 1.458 imprese, con una riduzione consistente avvenuta in centro storico, dove sono state abbassate 137 serrande (da 691 unità del 2012 a 554 del 2022). Un tracollo c'è stato per i negozi specializzati (abbigliamento, mobili, giocattoli, libri, calzature), passati da 626 del 2012 a 486 del 2022: volatilizzate 140 attività - oltre la metà in centro storico (76) - e di cui 22 solo nel periodo 2019-2022. Male anche il commercio ambulante, che ha perso oltre il 35% delle imprese attive nel 2012, passate così da 179 a 115. Per bar e ristoranti, che fino al 2021 avevano avuto una crescita inarrestabile, nel 2022 c'è stata una inaspettata battuta d'arresto: chiuse ben 35 imprese rispetto al 2021, con il risultato che si passa da 859 unità del 2012 a 863 nel 2022 (erano però 898 nel 2021). Sulla ricettività il saldo continua ad essere positivo: le imprese sono aumentate da 53 del 2012 a 93 del 2022, ma i numeri non devono trarre in inganno, perchè nella grandissima parte dei casi, non siamo di fronte a nuove imprese, ma ad attività di piccolissima taglia (b&b e room&breakfast), come quelle affiliate al circuito Airbnb, che sono dovute emergere imprenditorialmente e fiscalmente per poter continuare a lavorare.