Approvato il bilancio, assemblea rinviata

Nuovo CdA Aimag: Nord e Sud divisi su nomine e deleghe

C’è chi ha visto nella designazione da parte delle Terre d’Argine di Gianluca Verasani alla carica di presidente di Aimag e di Paola Ruggiero a quella di consigliera, una plastica rappresentazione, il primo per la carriera e la seconda per ragioni familiari, di quel legame tra Legacoop Estense e Confindustria Emilia che costituirebbe uno degli assi portanti, in regione, del potere della cosiddetta Ditta. Insieme ovviamente al presidente Stefano Bonaccini, di Campogalliano come Verasani e del quale è considerato una sorta di nume tutelare, a un bello stuolo di amministratori locali guidato dal più rappresentativo fra loro, che è Gian Carlo Muzzarelli, e ad altri potentati sparsi, come Hera e Unipol. Per dire, insomma, che Aimag, se verrà confermata questa nomina, si avvia a essere in buone mani, ancorata nel porto sicuro dei poteri forti ruotanti intorno al Pd emiliano, purché non sia più tentata da avventure imprenditoriali autonome come quella azzardata dal Consiglio d’Amministrazione e dalla Presidente uscenti, autorizzata a denti stretti da Alberto Bellelli, che in quel porto tranquillo staziona da sempre. La rappresentazione della quale si diceva, tuttavia, se può essere giustificata dal profilo di Gianluca Verasani, una carriera tutta interna alla cooperazione modenese, partita da Coop Bilanciai e approdata alla direzione generale di Legacoop Estense, è quanto meno ingiusta per Paola Ruggiero che viene ogni volta inchiodata ai vincoli familiari.

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