Ma intanto la Cgil ha indetto lo sciopero degli straordinari per tutto il personale in servizio

Poste Italiane assume portalettere anche a Modena

Anche in provincia di Modena Poste Italiane ha dato il via alla sua campagna di assunzione per nuovi portalettere. Lo annuncia una nota delle Poste che precisa: "La ricerca è attiva su tutto il territorio nazionale ma Poste Italiane ricerca, anche in provincia di Modena e in tutta la regione Emilia Romagna, dei portalettere da inserire nel proprio organico con contratto a tempo determinato. Per potersi candidare è sufficiente inserire il proprio curriculum vitae sulla pagina web del sito istituzionale di Poste https://www.posteitaliane.it, nella sezione “Carriere” dedicata a “Posizioni Aperte” in cui sono indicati i requisiti per poter partecipare alla selezione. I candidati saranno inseriti con contratto a tempo determinato in relazione alle specifiche esigenze aziendali. Le risorse individuate - conclude la nota della direzione regionale di Poste Italiane - si occuperanno del recapito postale (pacchi, lettere, buste, raccomandate, etc.) nell’area territoriale di propria competenza".

Per candidarsi sarà sufficiente il possesso del diploma di scuola superiore e la patente di guida valida, necessario per la guida del mezzo aziendale che sarà messo a disposizione da Poste Italiane. La decisione di Poste Italiane di assumere portalettere, tuttavia, non ha fatto desistere il sindacato Cgil dei postelegrafonici dall'indire da oggi uno sciopero regionale dello straordinario per tutto il personale, fino al prossimo 1 marzo. Il sindacato lamenta la mancanza di risposte da parte dell'azienda a tutta una serie di richieste: "La carenza di personale nei diversi ambiti aziendali - afferma una nota della Cgil - , l’emergenza sanitaria ancora in atto, l’aumento dei contagi, hanno avuto ripercussioni sulle condizioni di lavoro delle lavoratrici e dei lavoratori di Poste nonché sulla complessiva organizzazione del lavoro, “mostrando di fatto l’inefficienza aziendale nella risoluzione delle problematiche che più volte abbiamo denunciato”. Afferma Domenica Marotta della Slc Cgil di Modena: “Basta recarsi davanti a un qualunque ufficio postale per verificare le code alle quali sono sottoposti i cittadini, con il conseguente peggioramento delle condizioni di lavoro per le decine di operatori in servizio, condizioni tali da incrinare pericolosamente i rapporti con la cittadinanza, facendo venir meno la corretta erogazione del servizio pubblico”. Ormai, scondo il sindacato, gli operatori di sportelleria vengono spostati da un giorno all’altro per coprire le decine di postazioni vacanti, il ricorso al cosiddetto “distacco” non è più una pratica straordinaria ma quotidiana. Accanto a questo disagio c’è quello delle vendite presso gli sportelli di ogni genere di prodotto commerciale con vere e proprie pressioni da parte della dirigenza che vanno ad aumentare lo stress già alquanto alto.