Davanti al municipio, promosso dalla Cna

Sit-in di protesta venerdì di estetiste e parrucchieri

Protesta "statica" e civile, venerdì mattina alle 11davanti alla residenza municipale di corso Alberto Pio. A protestare sono gli imprenditori di Cna Benessere e Sanità, gli artigiani che hanno dovuto chiudere negozi, laboratori e palestre a seguito delle norme da "zona rossa" contro il Covid.

"Noi siamo sicuri - è lo slogan degli imprenditori che scenderanno pacificamente in campo venerdì -; protestiamo contro l'esercizio abusivo dell'attività che durante questo periodo di chiusura forzata dei nostri negozi, viene svolto da molti. Basta guardare sul web e sui social per rendersene conto: c'è chi, in barba alle norme, si reca a domicilio dei clienti per prestare i propri servizi".

Nel denunciare l'abusivismo i titolari di negozi di barbiere, parrucchiere, estestista, di palestre e del fitness ribadiscono il loro grido di dolore: la chiusura forzata e prolungata ha provocato cali di fatturato che superano anche il 25 per cento del totale.

"Il settore, a tutela di clienti e dipendenti - spiega Cna - si è dotato di tutte le garanzie necessarie a riaprire saloni di acconciatura e centri estetici nella massima sicurezza, rispettoso delle più rigorose norme e procedure igienico-sanitarie.Non è un caso che saloni di acconciatura e centri estetici, in questi mesi, non abbiano rappresentato fonte di contagio. Tali imprese garantiscono, infatti, la massima sicurezza anche perché, lavorando su appuntamento, non generano assembramenti. La chiusura delle attività legali, inoltre, sta provocando il dilagare dell'abusivismo. Con la rischiosa conseguenza che, proprio a causa degli abusivi che operano indisturbati, senza rispettare alcun tipo di protocollo o misura di sicurezza, il virus possa diffondersi largamente e con rapidità".