L’azienda è stata venduta a una società fiduciaria di Milano che l’ha messa in liquidazione. Si prospetta la chiusura e il licenziamento collettivo degli 83 dipendenti

Carpi, nuovo presidio dei lavoratori davanti alla Navigare

Licenziamento collettivo e chiusura di negozi e outlet. Sarà questo, probabilmente, l’amaro epilogo della Manifattura Riese di Carpi a cui fa capo il marchio di sportswear Navigare. Gli 83 dipendenti – per la maggior parte donne, circa la metà impiegate in azienda e altrettante operanti nei punti vendita sparsi in tutta Italia – non ci stanno e chiedono chiarezza e risposte da parte dei vertici aziendali. Per questo stamattina, 5 maggio, hanno scioperato presidiando davanti ai cancelli della sede di via Copernico, supportati dai sindacati Filctem e Filcams Cgil (rispettivamente, tessile e commercio). Anche le commesse e i commessi di alcuni store Navigare hanno aderito allo sciopero dei colleghi della Manifattura Riese: Boretto, Legnago, Eboli, Mondovì, Castelguelfo, Palermo, Enna, Brescia.

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