Una Cantina Santa Croce più robusta che mai in un mercato caotico

Fatturato in aumento, ulteriori investimenti effettuati nel corso dell’anno sociale, oltre 166 mila quintali di uve conferite dai soci per la produzione di vini pluripremiati in varie occasioni di prestigio e che il mercato ha dimostrato di gradire: lo ha certificato l’assemblea dei soci conferenti della Cantina sociale di Santa Croce che ha approvato nei giorni scorsi il bilancio dell’annata agraria 2018/2019 e ha dibattuto sulle prospettive della cooperativa per la nuova stagione, dopo una vendemmia che ha presentato qualche problema sul fronte della quantità del raccolto. A sottoporre ai soci della Cantina di Santa Croce i prospetti contabili e l’annuale relazione di bilancio è stato il presidente, Francesco Schiavo, il quale, assieme ai componenti del suo Consiglio di Amministrazione, ha constatato l’ottimo stato di salute della cooperativa. Le vendite, la scorsa stagione, si sono attestate a oltre 10 milioni e 200 mila euro (nell’esercizio precedente erano di state di poco superiori ai 9 milioni) il che ha consentito il miglioramento di tutti i principali indici economici e patrimoniali della più che centenaria cooperativa di agricoltori carpigiani. “Come da tradizione – ha riferito il presidente alla partecipata assemblea dei soci – la nostra cooperativa ha lavorato il prodotto conferito puntando alla sua massima valorizzazione, seguendo gli orientamenti del mercato e le richieste della clientela. Aver impostato il processo di lavorazione e l’attività della cooperativa sulla qualità ed il servizio alla clientela ci ha consentito di collocare alle migliori condizioni il prodotto e di fidelizzare il rapporto con i nostri clienti.