Era parroco di Argelato, fu nominato a Carpi nel 2017 e restò in carica due anni

E' morto monsignor Fabbri, già vicario generale col vescovo Cavina

Si è spento a Bologna, a causa di complicazioni conseguenti all'infezione da Covid, monsignor Massimo Fabbri (nella foto), 60 anni, che venne nominato dal vescovo Cavina pro-vicario generale della Diocesi di Carpi nel maggio del 2017 affiancandosi al precedente vicario, don Carlo Malavasi. Monsignor Fabbri era parroco di Argelato e direttore dell’Istituto diocesano per il sostentamento del Clero facendo parte del clero dell'Arcidiocesi di Bologna.

 

Originario di Longara, frazione di Calderara di Reno in provincia di Bologna, era stato ordinato sacerdote nel 1987. Aveva prestato servizio nelle parrocchie bolognesi della Sacra Famiglia al Meloncello e di San Severino, fino al 1994, quando divenne parroco a Molino del Pallone, Boschi e Granaglione. Nel 2002 era diventato parroco di Argelato. Nel 2017, il vescovo di Carpi, monsignor Francesco Cavina, lo aveva nominato provicario generale diocesano, incarico che aveva mantenuto fino al 2019 (quando fu sostituito da monsignor Ermenegildo Manicardi), insieme alla parrocchia di Argelato e alla direzione dell’Istituto Sostentamento Clero di Bologna. Era canonico onorario del Capitolo metropolitano di Bologna.