Presentata la prima fase del cammino sinodale delle diocesi di Modena e Carpi

Festa del patrono dei giornalisti: il Vescovo invita a cogliere i tintinnii di chi soffre

"Cogliere i 'tintinnii', i deboli segnali, l'urlo silenzioso di chi soffre e di chi sta ai margini, aprendo l'orecchio del cuore e trasformare il brusìo in notizia", questa la missione - oggi più che mai - del giornalista per monsignor Erio Castellucci, Vescovo di Carpi ed Arcivescovo di Modena-Nonantola, nel giorno in cui i giornalisti festeggiano il loro santo patrono, san Francesco di Sales. Il vescovo ha preso parte oggi all'incontro con i giornalisti carpigiani e modenesi ripercorrendo assieme ai responsabili diocesani delle Comunicazioni Sociali i primi risultati del cammino sinodale che le Chiese di Modena e Carpi hanno intrapreso dallo scorso mese di ottobre. "Un cammino di ascolto che è difficile rendere notizia - è stato ricordato per l'occasione - ma che non mancherà di dare i suoi frutti nella realtà ecclesiale locale e nella società".

Una sessantina i gruppi di fedeli (e non) che a Modena hanno preso parte a questa prima fase del percorso sinodale, una cinquantina anche a Carpi. Numerosi i contributi già raccolti mentre si preannunciano anche iniziative pubbliche ed artistiche per dare rilevanza esterna alla riflessione che la Chiesa di Carpi ha intrapreso: il Museo Diocesano ospiterà dal prossimo 27 marzo una serie di concerti e incontri ("Parole e Musica al Museo) che si pongono in sintonia con i momenti forti della liturgia cattolica: la Quaresima e la Pasqua. Contemporaneamente il Laboratorio Teologico San Bernardino Realino, in collaborazione con l'Istituto Vallauri e l'associazione Amici del Vallauri promuoverà dal 12 marzo, una serie di quattro incontri con i genitori per contribuire a migliorare la capacità di dialogo tra genitori e figli.

(Nella foto: monsignor Erio Castellucci, a sinistra, con Luigi Lamma, responsabile dell'Ufficio diocesano delle Comunicazioni Sociali della Diocesi di Carpi)