E' vice presidente di Essere Qui, gruppo di intellettuali alla ricerca del gregge smarrito della Chiesa

Liliana Cavani, da sempre cattolica irrequieta

In tutta la sua carriera cinematografica la regista carpigiana Liliana Cavani non ha mai nascosto la propria "irrequietezza" nei confronti della Chiesa ufficiale. Lo ha dimostrato sin dal suo esordio cinematografico con "Galileo", portanto avanti il discorso fuori dalle righe con i suoi due "Francesco d'Assisi", quello del 1966 e quello del 1989. Una irrequietezza che ancora oggi, all'età di 88 anni, la pervade e l'ha portata a diventare vicepresidente di un gruppo di cattolici irrequieti come lei, guidati da un altro ottantottenne di alto rango: Giuseppe De Rita, romano, sociologo, già presidente del Censis. "Essere Qui", questo il nome che il gruppo di intellettuali si è dato (ne fanno parte, tra gli altri, anche personaggi eccellenti del giornalismo come Ferruccio de Bortoli, già direttore del Corrieree della Sera e de Il Sole 24 ore o politici di altissimo rango come Romano Prodi) vuole promuovere un migliore e diverso dialogo fra Chiesa e società sull'onda del rinnovamento propugnato da papa Bergogliio. 

"L’anno della Pandemia è stato per la Chiesa Italiana, un difficile banco di prova - afferma "Essere Qui" -, alcune criticità latenti da anni, come lo scollamento con la società reale, la distanza tra fedeli e pastori, l’irrilevanza nel pensiero socio-politico, sono emerse con decisione e hanno rafforzato un senso di smarrimento che comunque veniva da lontano". Per questo il gruppo ha recentemente edito un volume (Il gregge smarrito, ed. Rubettino, 156 pagine, 15 euro) in cui esamina la disaffezione dei praticanti nei confronti della Chiesa ufficiale ma anche la costante ricerca di una spiritualità rinnovata nella convinzione che la cultura cattolica abbia ancora molto da offrire alla società secolarizzata di oggi. "Purchè - questo il messaggio del gruppo di cui la Cavani è vicepresidente - i suoi portatori erscano dall'autoreferenzialità e di decidano a cercare la Chiesa fuori della Chiesa". Per l'appunto una Chiesa in movimento alla ricerca di un gregge smarrito. In una Chiesa in cui "i parroci conoscono sempre meno la realtà sociale delle loro parrocchie" occorre, secondo i cattolici di "Essere Qui", una Chiesa aperta alla relazione. "La Chiesa - è il messaggio lanciato dal gruppo di intellettuali cattolici di cui la carpigiana Liliana Cavani fa parte - per quanto indebolita, è ancora il più diffuso spazio relazionale del Paese e l'Italia ha bisogno più che mai di riscoprie la relazione":