Carpidiem come il resto d’Italia

Il primo a essere “restaurato” e per così dire “messo a norma”, è stato quello dell’Unione Terre d’Argine, seguito da quello di Soliera. Ma proprio nei giorni scorsi anche Carpidiem il sito web del Comune di Carpi ha cambiato volto e, prossimamente, lo stesso sarà per quelli dei Comuni di Novi e di Campogalliano. Sta così arrivando alla sua conclusione l’operazione condotta da un gruppo di lavoro appositamente costituito per rendere maggiormente accessibili e usabili i siti web dei Comuni dell’Unione Terre d’Argine e quello stesso dell’Unione. «Accessibilità e usabilità – dice Daniele De Simone, responsabile del servizio informativo associato dell’Unione – sono due dei criteri principali ai quali noi tecnici ci siamo dovuti allineare nella reimpostazione dei siti web comunali e dell’Unione, in base alle normative previste dal Codice dell’Amministrazione digitale e delle indicazioni fornite a tutti gli enti pubblici da Agid, l’Agenzia per l’Italia digitale». Prima valeva il fai-da-te e ogni Comune si era regolato secondo il proprio gusto, per quanto riguarda l’impaginazione del sito, fermo restando che alcune sezioni informative erano obbligatorie, come per esempio quella relativa alla pubblicazione degli atti sull’Albo pretorio e quella dell’Amministrazione trasparente che contiene gli atti pubblici delle varie amministrazioni e altro ancora.