Il premio Urbanistica 2019 per la “desigillazione” della ex bocciofila

Premiati per Sos4Life

Ma non è un po’ presto?

Premio “Urbanistica 2019” consegnato a Torino al Comune di Carpi per il progetto Sos4Life: tutto bene, ma vien da chiedersi se non sia un po’ prematuro dato lo stato dell’opera. Vediamo. Il Comune di Carpi ha aderito nel 2016 al progetto finanziato dall’Unione europea. Prevedeva, per i Comuni di Forlì, San Lazzaro di Savena e Carpi tre interventi dimostrativi di possibilità di “desigillazione” (scopertura e riconduzione allo stato di terreno) di superfici impermeabilizzate che dovevano essere accompagnati da una campagna informativa rivolta alla cittadinanza. Per Forlì e Carpi si trattava di aree adibite a parcheggio nel centro storico; per San Lazzaro di Savena di un’area artigianale dismessa. Dovranno essere dunque i 2 mila metri quadrati della ex Bocciofila Malatesta di via Cesare Battisti, in base a questo intervento, ad assumere la fisionomia simulata nel progetto deliberato dalla Giunta l’11 aprile 2017 (compare nella relazione illustrativa firmata dal dirigente Noberto Carboni, ingegnere, e dal funzionario tecnico Alfonso Paltrinieri, perito agronomo). L’assetto finale di un prato attraversato da due camminamenti e con alberature sul lati nord e sud, tuttavia, al momento è solo una “stazione sperimentale” costituita da due fioriere gemelle contenenti campioni del terreno prelevato al di sotto della superficie impermeabilizzata (tecnosuolo) e campioni di terreno di riporto cosparso sull’altro (topsoil) che potesse simulare la situazione dopo l’intervento complessivo, con la messa a dimora di piante a pronto effetto. Per completare la stazione sperimentale, collocata nello spigolo di nord est del perimetro della ex bocciofila, è stata installata, a cura del Cnr, anche una strumentazione di monitoraggio bioclimatico. Per questa sperimentazione, della durata di tre anni, dunque fino alla primavera 2020, sono stati spesi 6 mila euro lordi. L’estensione della “desigillazione” all’intera superficie di 2 mila metri quadrati è dunque di là da venire e un riconoscimento dal titolo “Urbanistica 2019” alla sua fase sperimentale appare quanto meno intempestivo. Al pari della esibizione del futuro assetto dell’area come “logo” dell’operazione nel totem che correda il fazzoletto di terra scelto per l’esperimento. Oltre all’intervento in questione il progetto Sos4Life prevedeva la redazione di carte della qualità dei suoli in vista della redazione di un sistema informativo che potrà fornire un supporto alle decisioni in materia di pianificazione territoriale e una mappatura del consumo del suolo che è apparsa in diverse chat sui social e nel servizio “Asfalti e mattoni al 20 per cento” su Voce del 3 luglio scorso.

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