Il Covid ha impresso una accelerazione alle vendite dirette dei coltivatori

Mercati contadini: un successo secondo Censis e Coldiretti

La pandemia da Covid-19 ha indotto quasi 8 italiani su 10 (il 79 per cento dei consumatori) a cercare di instaurare un rapporto stabile con un agricoltore per garantirsi cibo sicuro, sano e di qualità. E’ quanto emerge da una analisi condotta da Coldiretti e da Censis sulle abitudini alimentari degli italiani nel post Covid presentata in occasione dell’incontro “Rete mondiale farmer markets: il terremoto silenzioso” per l’inaugurazione del Forum Internazionale dell’Agricoltura e dell’Alimentazione, a Villa Miani a Roma.

“La vendita diretta nei merati contadini non è solo un nuovo modello agricolo ma anche una leva per responsabilizzare e trainare la filiera verso i valori di trasparenza, valorizzazione dell’origine territoriale e del prodotto locale, consumo consapevole, lotta agli sprechi” ha dichiarato il presidente della Coldiretti Ettore Prandini. "Per non rinunciare a portare in tavola cibi a km zero nonostante le restrizioni legate all’emergenza sanitaria - afferma Coldiretti - i consumatori hanno sviluppato la tendenza a combinare gli acquisti on line, con la spesa recapitata a casa, a quelli fisici, recandosi nei mercati contadini che hanno continuato a restare aperti al netto delle difficoltà causate dal Covid Il risultato è che il valore della vendita diretta dagli agricoltori è salito a 6,5 miliardi di euro e coinvolge ormai oltre un’azienda agricola su cinque. Un fenomeno reso possibile dal fatto che l’Italia – spiega Coldiretti – è il Paese della Ue con la più estesa rete organizzata di mercati contadini con 12.000 agricoltori coinvolti in circa 1.200 farmers market di Campagna Amica. Un sistema organizzato da nord a sud del Paese che – continua Coldiretti – non ha solo un valore economico ma svolge anche un’importante funzione sociale durante l’emergenza sanitaria spingendo la riscoperta della vita di comunità, sostenendo la libertà di scelta e la consapevolezza dei consumatori nella scelta dei prodotti, promuovendo l’educazione alimentare, diffondendo la conoscenza dei territori in un territorio che vanta il patrimonio di biodiversità più elevato d’Europa raccontato anche attraverso i Sigilli di Campagna Amica, i 418 cibi antichi salvati dagli agricoltori italiani, grazie alla più grande opera di valorizzazione della biodiversità contadina mai realizzata nel Belpaese"

(Nella foto:il mercato contadino di Carpi al Foro Boario).