Organizzato da Azienda Ospedaliero-Universitaria e Ordine dei Giornalisti

A Modena incontro di studio sulla comunicazione medico scientifica al tempo del Covid

La pandemia da Covid-19 ha provocato anche un corto circuito informativo: le notizie sul virus, culle cure, sui vaccini e sulle conseguenze dell'infezione sulla popolazione si sono sovrapposte con messaggi discordanti da parte della comunità scientifica e sono rimbalzate sui media e soprattutto nella rete del web in modo spesso disordinato e a volte fuorviante. Di questo e, in particolare, del corretto modo di comunicare in una realtà sempre più affamata di notizie e sempre maggiormente esposta a notizie false spacciate per buone, si è parlato a Modena, per iniziativa dell'Azienda Ospedaliero-Universitaria di Modena, dell'Ordine dei Giornalisti e della Fondazione giornalisti dell'Emilia. Romagna

Il seminario informativo, intitolato“ La comunicazione scientifica in sanità dopo il Covid - 19. Come spiegare ricerca e assistenza al grande pubblico , in modo etico e corretto", ha visto la partecipazione di medici, clinici universitari, giornalisti professioni ed operatori del settore. Tra gli altri: Alessandra Ferretti (giornalista scientifica Il Sole 24 Ore Sanità e Ufficio Relazioni con la Stampa Azienda Ospedaliero-Universitaria di Modena), Andrea Cossarizza (immunologo di UniMoRe), Jessica Mandrioli (Centro SLA AOU Modena), Fabrizio Binacchi (direttore RAI Emilia - Romagna) e Lucio Brugioni (Medicina Interna AOU Modena), i quali hanno portato la loro esperienza maturata sul campo. Claudio Vagnini, direttore generale dell'Azienda Ospedaliero-Universitaria di Modena ha aperto e concluso i lavori, dichiarandosi particolarmente soddisfatto dall'esito del confronto fra varie parti nell'ottica di un miglioramento della comunicazione, sia quella fra medico e paziente, sia quella fra sanitari, sia infine con gli operatori dei media per una più consapevole ed equilibrata diffusione delle notizie in campo medico scientifico.

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"Dall'incontro - commenta una nota diffusa dall'Azienda Ospedaliero-Universitaria - è uscita anche la proposta di costituire un Tavolo di Lavoro per scrivere una “Carta deontologica del giornalismo scientifico, medico e sanitario”, che una volta scritta sarà proposta all'attenzione dell’Ordine Nazionale dei Giornalisti, della Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e Odontoiatri, di UNIMORE e dell’AOU di Modena. L’idea alla base è quella di offrire strumenti di lavoro, in nome di un’”alleanza intellettuale” che possa aiutare reciprocamente giornalisti e scienziati a gestire non solo l’emergenza, ma anche la normalità. Si sta, inoltre, pensando in accordo con l’Ateneo, di offrire eventuali seminari nell’ambito dei corsi di insegnamento di Medicina e Chirurgia, oltre che per i corsi di Infermieristica".