Consegnato al Presidente dell'azienda il volume Storia del basket carpigiano che lo vide protagonista

Alla Zadi un ricordo di Silverio Garuti portato via dal Covid

Era stato uno dei protagonisti della pallacanestro carpigiana, come giocatore, prima e come allenatore, poi. E al tempo stesso, Silverio Garuti (perché è di lui che sii parla) era anche "memoria storica", come dipendente di lungo corso, della Zadi di Carpi, l'azienda in cui ha trascorso oltre quarant'anni di attività lavorativa prima di essere portato via, lo scorso anno, dalla prima ondata della pandemia di Covid.19.Da ieri una copia del volume "Storia del basket carpigiano" che i coautori hanno voluto dedicare anche alla sua memoria, si trova presso l'archivio storico della "sua" Zadi, consegnata ufficialmente, alla presenza dell'Assessore allo sport del Comune di Carpi, Andrea Artioli, al Presidente dell'azienda di via Carl Marx, Renato Bruno.

Con una piccola cerimonia informale i coautori del volume hanno fatto omaggio del volume all'azienda in cui Silverio Garuti ha trascorso, come apprezzato, collaboratore tutta la sua carriera lavorativa. "Tutti qui – ha sottolineato il presidente della Zadi – lo riordano con simpatia ed affetto: in reparto i suoi colleghi hanno allestito un albero di Natale in suo ricordo, con le fotografie dei vari avvenimenti che lo hanno visto protagonista. E non lo abbiamo ancora smontato anche se Natale è ormai trascorso". Il volume "Storia del basket carpigiano", in cui Silverio Garuti è a più riprese citato, con la dedica dei quattro autori (Ugo Aguzzoli, Massimo Ariani, Luigi Lamma e Fabrizio Stermieri), verrà conservato nell'archivio storico della Zadi che contiene molti importanti documenti sia dell'azienda carpigiana che delle società a suo tempo conglobate nell'attuale Zadigrup. 

(nella foto, da sinistra: Luigi Lamma, Fabrizio Stermieri, Andrea Artioli, Renato Bruno e Massimo Ariani)