Ha lanciato esche infiammate ai bordi della tangenziale modenese innescando diversi incendi

Un piromane arrestato a Modena dalla Polizia

Lanciava cubetti di "diavolina" accesi ai bordi della tangenziale di Modena provocando diversi principi d'incendio lungo l'arteria. La Polizia, grazie alle descrizioni fornite da alcuni automobilisti di passaggio, è riuscito a individuare il piromane che il magistrato di turno ha condannato con rito direttissimo all'obbligo di dimora e col divieto di uscire di casa durante le ore notturne. Si tratta di un 44enne che la Polizia ha arrestato in flagranza di reato in quanto, a seguito di perquisizione, è stato trovato in possesso nella propria autovettura di due cubetti accendifuoco al kerosene, un accendino e diversi stracci. 

Ieri, lungo la tangenziale di Modena erano stati segnalati diversi principi d'incendi alle sterpaglie poste ai lati dell'arteria. In un caso era stato avvistata un'auto di colore rosso dal cui finestrino venivano lanciate esche incendiate. I Vigili del Fuoco avevano dovuto intervenire con alcune squadre per soffocare i principi d'incendio che, sostenuti dal vento, potevano divampare con gravissimi danni sia alla circolazione che alle coltivazioni ed alle abitazioni nei pressi della tangenziale (interessante le uscite 8, 6 e 3). Grazie alla descrizione degli automobilisti di passaggio, gli agenti delle Volanti della Polizia di Stato sono riusciti a risalire alla targa dell'autovettura sospetta e, successivamente, al nome ed all'indirizzo del piromane che è stato arrestato in casa sua. Come si è detto, il magistrato ha convalidato l'arresto e applicato una prima misura cautelare nei confronti del piromane.