I versi e la figura di Loris Guerzoni riproposti dal Granisel in Locanda Loris

Poesia di gente semplice, di terra, amore e ideologia

Teatro gremito, l’altra  sera, per “Locanda Loris”, lo  spettacolo scritto e diretto  da Cristiano Governa che  ha ripercorso la produzione  poetica di Loris Guerzoni  (1925-1980) attraverso i  componenti della compagnia  teatrale Al Granisel,  protagonisti della prima messa  in scena, quasi 40 anni fa,  della sua opera teatrale “La  kugnisiòun d’Edo”. Il filo  narrativo del ritrovarsi dopo  tanto tempo in una locanda,  per un misterioso biglietto  d’invito recapitato a ciascuno  di loro, fornisce il pretesto,  per riflessioni sui ricordi e  sulla vita, ma soprattutto per  la interpretazione di una  decina delle poesie dialettali  di Guerzoni. La scena è fissa,  imperniata sul tavolo della  locanda intorno al quale  si ritrovano e conversano  quattro dei vecchi amici,  (Ruggero Po, Marcella  Barbieri, Gabriella Lugli e  Alfio Greco), mentre gli altri  restano immobili, seduti sullo  sfondo dal quale si distaccano  uno dopo l’altro per recitare  i versi di Guerzoni.

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