A m arcord Chèerp: D'Orazi presenta il suo ultimo libro
"Un mondo che amo disperatamente e che ci sta sfuggendo come la sabbia in un pugno”. E' il passaggio centrale della prefazione all'ultimo – perché qui annuncia anche che sarà proprio l'ultimo – libro curato da Mauro D'Orazi (titolo: A m arcord Chèerp) dove si riassume il senso di tutta la pubblicazione: la scomparsa di un mondo che D'Orazi non esita a definire "autentico, vero, tipico, originale nel bene e nel male”, ben incorniciato in una lingua ricca, colorita quanto flessibile e soggettiva, qual è il dialetto, filo conduttore anche delle precedenti opere dell'autore, qui affiancato da un “garante” del rigore filologico del nostro vernacolo come Graziano Malagoli. Il dialetto, dunque, con la sua straordinaria capacità di rendere situazioni, psicologie, odori e sapori, posti e personaggi diventa ancora una volta il nastro trasportatore di fatti e fatterelli, ritratti e ritrovi, motti e miti, giochi, ricordi e precordi scanditi in 18 capitoletti che restituiscono frammenti di un passato appartenente soprattutto alla generazione degli attuali ultrasessantenni.