La rassegna di teatro all’aperto è in calendario a metà luglio a Carpi

Concentrico in cerca di sponsor

Con la campagna per il prossimo festival, l’associazione AppenAppena lancia un appello alle aziende del territorio: investire in Cultura porta vantaggi e opportunità.

A pochi sarà sfuggita l’originale e ironica campagna pubblicitaria di Concentrico: cartelloni lungo le principali vie di Carpi, promozioni sui social network, articoli sui giornali. Protagonisti d’eccezione, tre dei più noti personaggi shakespeariani in cerca di lavoro proprio a Carpi: gli innamorati Romeo e Giulietta “specializzati in terrazzi, balconi e ambienti esterni. Disponibili per progetti su misura” e il tormentato Amleto dotato di “esperienza secolare nel risolvere dubbi amletici, ottima conoscenza della lingua inglese”.

Gli obiettivi? Sicuramente raccogliere fondi e lanciare l’edizione 2021 del festival di teatro all’aperto Concentrico, in calendario a luglio nel centro storico di Carpi, ma non solo, come ci spiegano i rappresentati dell’associazione culturale AppenAppena promotrice del festival.

«Con questa campagna pubblicitaria decisamente non convenzionale abbiamo voluto fare un passo avanti – afferma la presidentessa dell’associazione Maddalena Caliumi –: diventare una realtà culturale in grado di dialogare con le imprese. In un momento in cui il settore della cultura è messo a dura prova dalla pandemia, abbiamo quindi scelto di mettere l’accento sulla parola lavoro. Contribuire e sostenere la cultura, oltre che essere un atto di responsabilità, significa anche fare impresa».
 

Al di là di trovare sponsor per la prossima edizione di Concentrico, l’associazione carpigiana punta a creare delle vere e proprie partnership con le aziende del territorio che siano più di semplici sponsorizzazioni.

«Investire in cultura porta indubbi vantaggi alle imprese – sottolinea Barbara Bertoni –: di tipo fiscale, ma non solo. Rafforza il legame con il territorio, influisce positivamente sull’immagine pubblica dell’azienda ed è inoltre un importante strumento formativo per i dipendenti perché stimola l’innovazione, la creatività e l’armonia dell’ambiente di lavoro. Alle imprese interessate a collaborare con noi, forniremo tutte le informazioni utili a comprendere perché sostenere Concentrico rappresenti un’opportunità».

In questo senso, l’associazione organizzerà, nei giovedì dell’11 e del 18 febbraio, due incontri in streaming aperti a tutti in cui i promotori spiegheranno il “mondo Concentrico”, le attività e i progetti in cantiere.

La prossima edizione di Concentrico (la sesta) è in via di definizione. «Si terrà a metà luglio e si svolgerà nei luoghi più suggestivi del centro storico – spiega Chiara Pattacini –. Predisporremo la rassegna in modalità anti-Covid, ma del resto siamo rodati perché lo abbiamo già fatto la scorsa estate: Concentrico è stata una delle prime grandi manifestazioni in Emilia dopo il lockdown. Con coraggio e un po’ di follia siamo riusciti a organizzare un evento che, seppur in forma ridotta, ha animato per qualche giorno la città portando benefici a tutto il territorio in un momento di incertezza e di difficoltà».
 

Un impegno che non è passato inosservato: Concentrico è risultato tra i 34 progetti vincitori dell’edizione 2020 del bando Incredibol sostenuto dalla Regione Emilia Romagna e coordinato dal Comune di Bologna. L’associazione AppenAppena è stata premiata per aver dato prova “… di grande resilienza e capacità di immaginare nuove soluzioni per il proprio festival”.

«E’ stata una bella soddisfazione, anche perché siamo stati premiati accanto a realtà organizzative molto più grandi e prestigiose di noi» aggiunge Andrea Rostovi, tra i fondatori di AppenAppena.

L'associazione coglie l’occasione per ringraziare ancora una volta il Comune di Carpi - primo grande partner di tutte le edizioni passate di Concentrico -, la Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi, la Regione Emilia Romagna e tutte le aziende che hanno sostenuto la manifestazione per l’edizione di luglio 2020: Cmb, NCS, Sinergas, BPER, Lovemark e Due Vittorie.

In cinque edizioni Concentrico ha messo in scena 123 spettacoli (tra cui 11 prime nazionali), ha ospitato 65 compagnie teatrali italiane e straniere e circa 300 artisti, raggiungendo circa 65 mila presenze di pubblico. L’anno scorso ha portato a Carpi, tra gli altri, attori del calibro di Neri Marcorè ed Elio Germano. Tra i progetti collaterali spicca il Cantiere Concentrico che propone laboratori teatrali per gli adulti che anche quest’anno sono condotti dagli attori Irma Ridolfini e Paolo Zaccaria e ai quali hanno aderito una trentina di partecipanti. Laboratori che, a causa dell’emergenza sanitaria, per ora si stanno svolgendo in modalità online e che riprenderanno in presenza quando sarà possibile farlo.

Nonostante a fine ottobre l’associazione abbia chiuso la sua sede di via Paolo Guaitoli che dal 2016 ha portato musica, arte, teatro e cinema in centro, i suoi progetti non si fermano, anzi, al contrario, viaggiano più veloci che mai.

«Torneremo sicuramente ad avere una sede, la stiamo cercando, ma dovrà essere una struttura adeguata alle nostre necessità e attività – dice Rostovi –. Non abbiamo fretta e aspettiamo tempi migliori, al momento ci stiamo concentrando sulle attività di promozione e di formazione e sulla creazione di sinergie con gli artisti locali. Per fare un investimento abbiamo bisogno di certezze che la situazione attuale non riesce a garantire».

Una certezza però c’è: Concentrico si è guadagnato un posto di primo piano nelle rassegne culturali del territorio, grazie alla sua identità unica e alle sue caratteristiche di innovazione culturale, di sperimentazione di linguaggi e di ricerca artistica. Perché, come ricordano gli organizzatori del festival: “Concentrico non ha un tema, ma un tempo: contemporaneo e attuale. Concentrico non ha genere, è performance: dalla prosa al circo, dalla danza alla narrazione, dalle marionette ai grandi spettacoli”.

Suggeriamo nuovamente ai nostri lettori di visitare il sito www.concentricofestival.it/impresaconcentrico e di contribuire al ritorno alle scene di Romeo, Giulietta e Amleto.