Carpi riscopre la poetica sanguigna e autentica di Loris Guerzoni
«Mi apparve come un originalissimo Dario Fo della nostra città e delle nostre campagne e subito venni conquistato da quest’uomo che metteva insieme, tra italiano e dialetto, poesie d’amore e storie della Resistenza, caricature dei personaggi dell’epoca e commenti ai fatti del giorno in chiave di zirudella». Questo il ricordo che il giornalista radiofonico Ruggero Po conserva di Loris Guerzoni, il poeta e scrittore dialettale scomparso nel 1980, la cui eredità culturale – tenuta viva in questi anni soprattutto da Iolanda Battini – verrà riproposta sul palcoscenico del Teatro comunale di Carpi il prossimo mercoledì 7 novembre (ingresso a prenotazione) nella forma dello spettacolo/racconto “Locanda Loris”. Lo ha sceneggiato e lo dirige Cristiano Governa (ha scritto per il cinema “Caro Lucio ti scrivo”, “Il cielo capovolto”, “Bambini si diventa”, “Mi chiamo Renato”) e viene coprodotto dal Comune di Carpi, che ha stanziato 21 mila euro, e dalla compagnia Al Granisel, fondata nel 1979 dallo stesso Guerzoni e ricostituitasi lo scorso anno grazie a un difficile lavoro di ricucitura di contatti messo in atto da Giannina Panini, con l’appoggio della figlia del poeta, Fiorella Guerzoni.