La Fondazione Fossoli accede al bando regionale per la valorizzazione dei luoghi della memoria

C’è anche il Campo di Fossoli tra gli enti selezionati dalla Regione per la valorizzazione delle attività di digitalizzazione dei propri archivi storici e dei luoghi della memoria. Alla Fondazione Fossoli sono stati riconosciuti 15 mila euro dei 600 mila destinati complessivamente ai tredici istituti che avevano fatto domanda per i propri archivi storici e biblioteche, aree multimediali e didattiche, ricerche storiche e organizzazione di iniziative culturali e di valorizzazione dei luoghi della memoria.

La Giunta regionale ha approvato la graduatoria per il triennio 2022-2024, in risposta al bando di quest’anno e in attuazione della legge regionale sulla storia e memoria del Novecento. Un’attenzione particolare per il triennio 2022-2024 è dedicata all’attività di descrizione e digitalizzazione degli archivi dei singoli Istituti.

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“L’invasione dell’Ucraina con la quantità di memorie che si porta dietro, ma anche la discussione sulla globalizzazione e la sua ridefinizione, ma anche il tormentato processo di consolidamento dell’Unione europea, - commenta l’assessore regionale alla Cultura, Mauro Felicori - obbligano tutti a dare una nuova importanza alla storia e alla geografia del mondo. Gli affari interni sono sopraffatti dalla politica internazionale, che ci obbliga ad alzare lo sguardo e allargare gli orizzonti delle nostre curiosità. Gli Istituti storici svolgono un ruolo fondamentale per la sopravvivenza e lo studio della nostra storia recente, di un XX secolo che è stato già un tempo di scontri mondiali. L’attività di ricerca, insieme a quelle di conservazione e didattica, sono importanti per comprendere appieno quanto accaduto e tramandare questo patrimonio di conoscenza alle giovani generazioni. Con questa convinzione la Regione continua a sostenere le attività di questi illustri centri dell’Emilia-Romagna, chiedendo loro di essere protagonisti di una nuova stagione di riflessioni e di essere centrali nei dibattiti di oggi”.

 

Gli istituti finanziati

Istituto “Alcide Cervi”, Gattatico (Re); Istituto storico “Parri”, Bologna; Istituto per la Storia della Resistenza e della società contemporanea, Reggio Emilia; Istituto per la Storia della Resistenza e della società contemporanea, Modena; Istituto di storia contemporanea di Piacenza; Istituto di storia contemporanea di Ferrara; Istituto storico della Resistenza e dell’età contemporanea, Parma; Associazione culturale “Centro Studi per la stagione dei movimenti Aps”, Parma; Istituto storico della Resistenza e dell’età contemporanea, Ravenna; Istituto storico della provincia di Forlì-Cesena per la storia della Resistenza e dell’età contemporanea; Centro studi, iniziative e documentazione, con Museo permanente sull’Antifascismo, la Resistenza e la storia contemporanea, Imola (Bo); Fondazione per il recupero e la valorizzazione della memoria storica del campo di Fossoli (Mo); Istituto per la storia della Resistenza e dell’Italia contemporanea della Provincia di Rimini.