L'Emilia come Cinema Valley: tre bandi per incentivare produzioni

Dopo l’approvazione del nuovo Programma Triennale Cinema e Audiovisivo 2021-2023, ecco la Regione Emilia Romagna ha pubblicato tre bandi destinati a imprese di produzione locali, nazionali ed estere, che saranno gestiti in cinque scadenze complessive: due sessioni per i bandi internazionale, nazionale e regionale, un’unica sessione per quello dello sviluppo. Per uno stanziamento di 1,920 milioni di euro.

 

“Lo scorso 19 gennaio l’Assemblea legislativa ha approvato il programma 2021/2023 della Legge per il cinema, e già ieri la Giunta ha approvato i primi bandi che finanziano le produzioni, che ora sono pubblici – afferma l’assessore alla Cultura e Paesaggio, Mauro Felicori –. Con questi primi atti riprende la marcia di attuazione delle numerose leggi che finanziano la cultura facendo della nostra una regione leader in Italia. L’impianto conferma i bandi del triennio scorso – aggiunge – e non a caso, visto che è stato un periodo di notevole crescita per quanto riguarda progetti presentati, opere finanziate, capacità di mobilitare risorse private, ore lavorate dalle maestranze locali, premi ricevuti nei festival”.

 

I bandi sono tre. Il primo, di valenza nazionale ed estera, ha l’obiettivo di attrarre le produzioni affinché scelgano di girare in Emilia-Romagna. Il secondo, a dimensione regionale, è destinato ai produttori che operano in Emilia-Romagna e un terzo per la fase iniziale del processo di produzione. “Confidiamo – spiega Felicori – che, anche in virtù dei nostri finanziamenti e della fama di accoglienza calda ed efficiente che ci stiamo costruendo, si aprano sempre più set da noi. Resta nella mia memoria la frase del Manetti Bros – ricorda Felicori – di cui presto attendiamo il “Diabolik” con riprese bolognesi, che indica bene la tanta strada fatta: ‘In Emilia-Romagna – hanno detto – ci sono ormai professionalità così precise e diffuse che ci si potrebbero girare due film contemporaneamente senza portare da Roma nessuno’”. “Ora – conclude l’assessore – per limitarci alla Film Commission, oltre alla gestione dei bandi, gli uffici sono chiamati a un ulteriore grande lavoro: completare le banche dati di tutti i professionisti e delle imprese di servizio dell’audiovisivo operanti in Emilia-Romagna, quelle delle location, dei materiali di archivio e promuovere il supporto alle produzioni nel confronto con il mercato e la nuova dimensione delle piattaforme. Non sarà impossibile, prima o poi, che entri nell’uso comune l’idea dell’Emilia-Romagna come Cinema Valley”.

(nella foto, Luciano Ligabue e Stefano Accorsi durante le riprese di Made in Italy, del 2018)