Paolo Belli venerdì in piazza Martiri: ''Suonare qui è sempre speciale, saranno emozioni forti. Non ci dormo da tre notti''

Il tour estivo di Paolo Belli sbarca a Carpi venerdì 1 luglio, quando alle 21:30 il cantante carpigiano e la sua big band saranno sul palco allestito in Piazza Martiri per un grande concerto gratuito inserito nella rassegna CarpInMusica 2022. 

Un ritorno a casa che rappresenta qualcosa di speciale per l’artista carpigiano: «Ho cominciato tutta la mia carriera da Carpi, dalla piazza, che a dire la verità ho sempre cercato di evitare perchè è un’emozione troppo grande – confida Belli –. Fino a tre giorni fa non vedevo l’ora che arrivasse domani, ora sono due notti che non dormo. Piazza Martiri l’ho già fatta due volte, so che la paura ci sta perchè è casa nostra, ma so anche che, facendo gli scongiuri, la gente ha sempre dimostrato grande affetto per me. E poi la musica farà il suo lavoro».

E’ la stagione del ritorno dei concerti dal vivo nella modalità “vera”, come li abbiamo sempre conosciuti: un ritorno atteso dal pubblico ma anche da voi artisti…

«Ho iniziato il tour a fine maggio, non sono un ragazzino ma vedo migliaia di persone a vedere il mio concerto e mi fa pensare che c’è tanta voglia di andare fuori, andare ai concerti. Anche noi musicisti, al di là del fatto che è una professione e per noi sopravvivenza, viviamo di questi sentimenti, nel vedere tanta gente dal palco: la musica è il miglior antidepressivo che ci sia. Quando dieci anni ci fu il terremoto, tutte le sere mettevo su una canzone per far star bene me e la mia famiglia. Questa è la forza della musica. Viviamo in un contesto storico in cui c’è molto bisogno di gioia e stare insieme, ma credo anche che ci voglia ancora tanta attenzione. Per questo ho chiesto a Carlo Guaitoli e Alberto Bellelli di mettere le sedie, perchè credo sia giusto prendere le giuste cautele. Verrà un sacco di gente anche da fuori città e sarei stato molto preoccupato nel vedere le persone ammucchiate una sull’altra».

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Questo concerto “recupera” tecnicamente nel cartellone carpigiano la cancellazione causa Covid di “Pur di far commedia” a capodanno in teatro, ma ti permette di proporre a Carpi alcuni brani del nuovo album “La Musica che ci gira intorno” uscito a maggio. Che spettacolo proporrai?

«Verrò con l’orchestra completa, la mia città lo merita per restituire quello che mi è stato dato in questi 30 anni. Ci saranno tanti amici, anche dei Ladri, Alessandra Ferrari con un pezzo di Ron. Abbiamo fatto un disco come nessuno vuole più fare: con la grande orchestra, ci vuole un pazzo come me per costi e impegno. Ma quest’anno compio 60 anni e se non la facevo adesso non la facevo più. E’ un regalo, con omaggi a tanti maestri, fra cui Fossati, De Gregori, Dalla, Ron, che hanno ispirato la mia vita e la mia carriera. Sarà uno spettacolo completo, all’americana: sappiamo a che ora iniziamo ma non a che ora smetteremo…».

E’ un anno per te speciale, con i 60 anni festeggiati a marzo. Quando iniziasti con i Ladri, con l’energia e la spensieratezza di allora, avresti pensato di tagliare questo traguardo sempre sulla cresta dell’onda sui palchi di tutta Italia?

«Proprio ieri un mio amico mi ha detto: “cambiano le generazioni e la musica ma tu sei i Rolling Stones dell’Emilia”. Sono 31 anni di carriera solista, quasi 40 dalla fondazione dei Ladri: è un miracolo, qualcuno dall’alto mi ha voluto bene e per questo voglio contraccambiare. Senza l’affetto del pubblico non sarebbe stato possibile tutto questo».

Il live di Paolo Belli è a ingresso gratuito. Con lui sul palco ci sarà la Big Band composta da Mauro Parma alla batteria, Enzo Proietti al pianoforte e tastiere, Gaetano Puzzutiello al contrabasso e al basso elettrico, Peppe Stefanelli alle percussioni, Paolo Varoli alla chitarra, Pierluigi Bastioli e Daniele Bocchini al trombone, Davide Ghidoni e Nicola Bertoncin alla tromba, Marco Postacchini e Gabriele Costantini al sax, Juan Carlos Albelo Zamora al violino e all’armonica.

Dopo lo spettacolo di Belli, CarpInMusica proseguirà l’11 luglio con Richard Galliano per la prima volta insieme a Hermeto Pascoal&Grupo. Un incontro in prima nazionale di due colossi della musica improvvisata, due personalità forti e contrastanti, una band costituita in parte dalla giovane scena musicale brasiliana e da musicisti storici che suonano con Hermeto dagli anni '70.