Paolo Dall'Olio porta in scena un omaggio ad Edith Piaf

Sabato 9 luglio nel Cortile d'Onore di Palazzo Pio

E’ annunciato per sabato 9 luglio il nuovo appuntamento con il Circolo Lirico Culturale “Luciano Pavarotti”. Il Cortile d’Onore di Palazzo Pio ospiterà infatti alle 21.30 “Hymne à l’amour”, un  omaggio a Edith Piaf e alla canzone francese, con regia di Paolo Dall’Olio, la voce di Marika Benatti, le musiche di Marco Dieci al pianoforte, Claudio Ughetti all’accordeon e fisarmonica e Francesco Coppola alla batteria, nonché la voce narrante di Sara Gozzi.

Lo spettacolo propone un fedele omaggio alla celeberrima cantante Edith Piaf e alla canzone francese con letture di testi poetici, aneddoti e interpretazioni di grandi successi come La vie en rose, Milord, Non, je ne regrette rien, Padam Padam e altre canzoni di illustri chansonniers, portati al successo dalla stessa Piaf come Gilbert Bécaud, Charles Aznavour e Claude François.

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Nata come Édith Giovanna Gassion nel 1915, Edith Piaf è stata la più grande interprete della chanson nel periodo dagli anni '30 agli anni '60 del ventesimo secolo. La sua voce inconfondibile e la sua gracile corporatura le valsero il soprannome Piaf che significa passerotto, anche se la sua grande capacità interpretativa, le tematiche spesso scandalose e la sua stessa esistenza appassionata hanno fatto di lei una delle massime figure dello spettacolo europeo del secondo dopoguerra. La sua vita fu particolarmente travagliata, segnata dall’irrequietezza, dall’infelicità in amore e anche dalla tragedia, e, per questo, la Piaf è stata definita anche come l'ugola insanguinata: la sua voce, vibrante e sonora in tutta la gamma della sua estensione, era infatti dotata di numerose sfumature e di particolari accenti nati dal sentimento del dolore...Tuttavia, malgrado i numerosi eventi negativi che costellarono la sua vita, la Piaf viene ancora oggi ricordata come una personalità solare, estroversa, dalle mille sfaccettature, estremamente acculturata e sensibile. È altresì definita il mecenate di Parigi, per le frequentazioni di altissimo livello e le amicizie con i più alti esponenti artistici, letterari, musicali, filosofici e culturali del secolo.