Tre secoli di moda tra arte, storia e costume
È stata inaugurata prima di Natale ma rimarrà aperta al pubblico sicuramente fino al prossimo 17 marzo “Tracce di moda a Guastalla”, un excursus fra la moda “alta” nel corso di tre secoli, allestita nella intonata e splendida cornice offerta dai saloni del piano nobile del restaurato palazzo ducale di Guastalla, costruito nel XV secolo dai conti Torelli e completamente rifatto nel secolo successivo da Francesco Carpiani da Volterra per conto di Cesare I Gonzaga. La rassegna offre al visitatore curioso di arte, costume e storia, un suggestivo percorso fra dipinti, abiti, tessuti, merletti e carte antiche, senza dimenticare alcuni preziosi paramenti sacri provenienti dal duomo di Guastalla. Un interessante mix di storia e moda che apre uno spaccato di vita per scoprire i gusti e le tendenze dell’abbigliamento degli aristocratici e degli ecclesiastici padani d’alto rango nel ducato di Guastalla fra la metà del ‘500 e la fine del ‘700. In esposizione, fra le altre cose, alcuni paramenti sacri provenienti dalle collezioni ecclesiastiche della Diocesi di Reggio Emilia-Guastalla e in particolare dalla cattedrale del centro emiliano che fu dei Gonzaga e che è dedicata a San Pietro apostolo. Sono presenti, ritratti ducali e raffigurazioni a figura intera e ad altezza reale di una misteriosa dama di fine ‘600 abbigliata con otto differenti “outfit”, perfettamente curati dall’acconciatura alla scarpa, fino agli accessori.