A Milano

Vestire la ceramica: il migliore è Lugli

Una serie di amichevoli duelli fra artisti sul tema “Vestire la ceramica”, ovvero su decorazioni della ceramica capaci di simulare l’effetto tessuto. È l’iniziativa promossa tra l’11 e il 15 aprile scorsi a Milano, allo spazio H2Otto, dalla ceramica Sant’Agostino, nell’ambito della Milano Design Week 2016. 

Davanti a un folto pubblico, su invito dell’azienda si sono sfidati artisti come Chiara Caberlon e Maurizio Lai, Paolo Cappello e Marijana Radovic, Saturnino Celani e Renati Ruatti, Francesco Rubizzi e Cherubino Gambardella. 

In uno dei duelli è stato impegnato l’artista Adolfo Lugli, invitato in quanto da sempre impegnato nell’espressività artistica legata ai mondi produttivi, dell’artigianato come dell’industria. Il suo competitor era lo scultore Lev Libeskind, figlio del celebre architetto progettista del Museo dell’Olocausto di Berlino e della Freedom Tower di New York. Chi abbia incontrato più favori fra Libeskind e l’artista carpigiano lo si lascia giudicare al lettore.

Nelle foto, il negozio che ha ospitato la performance, l’opera di Libeskind e Adolfo Lugli al lavoro

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