2020 da record per le energie rinnovabili in CIna e Usa

di Verity Radcliffe

Una quantità record di capacità di energia rinnovabile è stata costruita l'anno scorso, grazie soprattutto agli investimenti in Cina e negli Stati Uniti, secondo l'International Renewable Energy Agency (Irena) società di consulenza dei governi per l'energia pulita, con sede ad Abu Dabi. Le rinnovabili – per lo più sotto forma di eolico e solare – hanno rappresentato l'82 per cento delle nuove installazioni elettriche nel 2020, sostiene l'Agenzia. La Cina ha aggiunto 136 gigawatt, più della metà del totale e una quantità simile alla produzione complessiva di energia della Spagna. "Questi numeri raccontano una storia notevole – ha detto il direttore generale di Irena, Francesco La Camera –. Nonostante il periodo difficile, come avevamo previsto, il 2020 segna l'inizio del decennio delle rinnovabili. I costi stanno scendendo, i mercati delle tecnologie pulite stanno crescendo e mai prima d'ora i benefici della transizione energetica sono stati così chiari”. (lo specchietto evidenzia sia il rapporto tra produzione 2020 di energia da fonti rinnovabili – in verde – rispetto alla media mondiale di quella da fonti fossili – in rosso – che il dato di fatto di una produzione concentrata per due terzi in Asia

 

Le energie rinnovabili sono ancora in ritardo rispetto alle forme più sporche di produzione di energia elettrica aimentate di due punti percentuali dal 2019, fino all'attuale 36,6 per cento. L'Agenzia sostiene che c'è ancora "una quantità enorme di lavoro da fare". La decarbonizzazione per limitare i peggiori effetti del cambiamento climatico richiederà un'espansione di dieci volte nelle energie rinnovabili fino al 2050, con un investimento di 4,4 trilioni di dollari all'anno. La Cina, che è contemporaneamente il più grande mercato per l'energia pulita che il più grande inquinatore del mondo, ha costruito 72 GW di energia eolica e 49 GW di solare nel 2020, sempre secondo il rapporto Irena. Gli Stati Uniti hanno installato a propria volta 29 GW di rinnovabili, quasi l'80 per cento in più rispetto al 2019. Mentre la capacità rinnovabile è cresciuta, c'è stato un disarmo netto della produzione di energia da combustibili fossili in Europa, Nord America e nazioni come la Russia e la Turchia. Le produzioni energetiche da combustibili fossili sono scese a 60 GW nel 2020 da 64 GW dell'anno precedente.

(Bloomberg 5 aprile)