Federconsumatori rileva la forte difformità dei prezzi praticati a Modena e provincia

Aumenti del metano per autotrazione: le proteste degli utenti

Aumentano a dismisura i prezzi del gas metano, anche quello utilizzato per l'autotrazione. "Anche a Modena - sottolinea Marzio Govoni di Federconsumatori - tante le proteste e le accuse di speculazioni in corso, ricevute ai nostri centralini. A Modena sono circa 26 mila le auto circolanti a metano, alle quali vanno aggiunti alcune migliaia di veicoli industriali. Trentadue le Stazioni di servizio che erogano metano nella nostra provincia. I prezzi (tra ieri ed oggi) vedono una forbice che va dagli 0.979 euro di un distributore carpigiano a 1.999 euro di un distributore di Medolla, persino superiore a quanto praticato nella rete autostradale (1.859 e 1.929 nei due distributori di Campogalliano sull'Autobrennero)".

L’Emilia Romagna è la regione dove sono più diffuse le autovetture a metano, circa un quarto delle 980 mila complessive circolanti in Italia. Bologna è la provincia italiana con maggiore quantità di autovetture a metano, mentre Ravenna è nei primissimi posti nella proporzione tra auto a metano ed il resto del parco circolante. Numeri importanti, come si è visto, anche a Modena, Reggio, Forlì-Cesena e Ferrara. "In questa condizione - avverte Federconsumatori Emilia Romagna -, dopo molti anni di fermo dei prezzi (anche quando il costo degli altri carburanti scendeva) arriva la stangata; in questi giorni i metanisti sono tutti attaccati alle App e ai siti che danno conto dei prezzi applicati; tutti in fila ai distributori dove i prezzi sono variati di poco, nessuno o quasi a rifornirsi dove i prezzi sono raddoppiati, come (è solo un esempio trai tanti) in un distributore della provincia reggiana, dove il costo al kg ha raggiunto i 2,266 Euro, contro i 0,99 delle settimane precedenti. Perché ancora oggi molti distributori applicano prezzi attorno ad 1/1,2 euro, mentre altri hanno raddoppiato quegli importi? Secondo le associazioni di settore non si tratta di speculazione, ma dell’effetto delle nuove forniture. Se fosse così in breve tempo tutto il settore si troverà allineato a 2/2,2 Euro. Una condizione che potrebbe durare molto tempo, con un incerto rientro alla “normalità”, e dove gli effetti sulle tasche dei cittadini sarebbero importanti. Non solo, ci saranno conseguenze su tutti i cittadini, ad esempio per il peso che questi aumenti avranno sull’autotrasporto, senza dimenticare la grande quantità di mezzi di trasporto pubblici circolanti a metano. Oltre agli effetti sui cittadini si rischia di mettere in crisi un settore che da tempo era in crescita, quello del metano da autotrazione".