Bper: passo avanti verso Carige

In un suo comunicato, BPER Banca ha preso positivamente atto dell’esito della riunione di ieri sera del Comitato di Gestione del Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi che ha deliberato la concessione alla stessa Banca di un periodo di esclusiva sino al 15 febbraio 2022 “...per la potenziale acquisizione della partecipazione di controllo di CARIGE S.p.A. detenuta dal FITD e dallo Schema Volontario di Intervento, decisione assunta in ragione delle condizioni rappresentate in una nuova offerta non vincolante sottoposta da BPER Banca nella giornata di domenica 9 gennaio”.

“La Nuova Offerta – spiega il comunicato –, nel confermare la forte valenza strategica e industriale dell’operazione, intende altresì assicurare la definitiva risoluzione delle problematiche di CARIGE a tutela della clientela, degli azionisti di minoranza e di tutti gli stakeholders. Ribadite le linee guida dell’operazione di cui al comunicato del 14 dicembre 2021 (ovvero neutralità patrimoniale, miglioramento dell’asset quality e significativo accrescimento della redditività del gruppo BPER in termini di utile per azione già a partire dal 2023), BPER Banca ha ritenuto opportuno e possibile riformulare, nella nuova offerta, taluni termini e condizioni”. Fermo restando il prezzo dell’offerta pubblica obbligatoria che BPER Banca promuoverà sulle azioni CARIGE a seguito dell’acquisto del controllo dai soci venditori e che rimane confermato in Euro 0,80 per azione, “...gli elementi caratterizzanti la nuova offerta sono:

  • l’ammontare del versamento in conto capitale in CARIGE richiesto ai Soci Venditori prima del Closing, ora pari a Euro 530 milioni;
  • la partecipazione che BPER Banca acquisirà per un corrispettivo pari a Euro 1, ora pari a circa l’80% dell’attuale capitale sociale di CARIGE e corrispondente all’intera interessenza detenuta dai Soci Venditori”.

BPER Banca conferma, nella sua nota, l’imminente avvio di una due diligence su CARIGE, di natura confirmatoria, cui seguirà la sottoscrizione del contratto di acquisizione, per consentire il successivo avvio delle procedure autorizzative ed il completamento dell’acquisizione del controllo di CARIGE entro il 30 giugno 2022. 

 

 

La novità sostanziale che ha sbloccato la trattativa risiede dunque soprattutto nel primo degli elementi che caratterizzano la nuova offerta, cioè nell'abbassamente dell'esborso in conto capitale richiesto ai Soci Venditori, originariamente fissato da BPER Banca in un miliardo di euro e ora più vicino alla quotazione di 530 milioni fissata prima del Closing.