Dietro il mercato/vetrina i problemi dei produttori
Ha riaperto il mercato contadino, c’era bisogno che la tettoia del Foro Boario ritornasse alla propria funzione originaria e i tanti carpigiani, che aspettavano l’evento l’hanno affollata come prima del lockdown. Ma quando si guardi all’evento con l’occhio di Massimo Pellacani, presidente dell’associazione Dalla terra alla Tavola che lo organizza e raggruppa 27 associati, si colgono anche i diversi problemi che affliggono oggi le piccole aziende agricole a conduzione familiare che sono la forza della rassegna: «Il mercato contadino – spiega – è fatto da aziende il cui sbocco è la vendita diretta. Per loro, in particolare il Covid è stata un’autentica sberla, che è andata ad aggiungersi ai disagi che affliggono tutto il mondo agricolo, dall’andamento climatico all’invasione delle cimici asiatiche, per non parlare dei problemi della zootecnia legata al crollo del valore del Parmigiano Reggiano e agli effetti mondiali del protezionismo»