Dopo sei mesi di sospensione e un ulteriore rinvio di 30 giorni, torna l'occupazione del suolo pubblico per bar e ristoranti

Un ulteriore rinvio della scadenza dal 30 settembre a fine ottobre, il calcolo dell’importo nel modo più favorevole all’utente, e la possibilità di rateizzare oltre una certa somma: sono le decisioni della Giunta Comunale in materia di canone per il suolo pubblico occupato da bar e ristoranti. La delibera è stata comunicata alle associazioni di categoria con una lettera a doppia firma: quelle del vicesindaco Stefania Gasparini, assessore a Economia e Promozione del Centro Storico, e di Mariella Lugli, assessore al Bilancio.

I provvedimenti arrivano dopo una sospensione del canone per i primi sei mesi dell’anno: a breve gli avvisi di pagamento 2022, con scadenza posticipata dal 30 settembre al 31 ottobre, saranno dunque inviati da Ica, la concessionaria della riscossione del Canone Unico Patrimoniale.

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L'Amministrazione specifica che se l’importo supera i 250 euro, agli esercenti sarà data facoltà di pagarlo in tre rate bimestrali (ottobre, dicembre e febbraio). La Giunta, nel rispetto del regolamento in materia, informa di aver definito i criteri per calcolare l’importo, e la riduzione spettante in virtù del semestre esentato, con due obiettivi: garantire "la modalità di calcolo dell’importo nel modo più favorevole per l’utente" e omogeneità di calcolo tra le occupazioni autorizzate in via ordinaria e quelle in via semplificata.

«Comprendiamo che il periodo non sia facile per gli esercenti e gli operatori del commercio, dopo gli anni del Covid e dato l’aumento dei prezzi delle materie prime e dell’energia – commenta la vicesindaco Gasparini –. Per questo siamo intervenuti sul pagamento del canone unico con condizioni di miglior favore, dimostrando anche in questo caso la vicinanza dell’Amministrazione agli esercenti».