Lockdown in Russia: batosta per l'export italiano

Mosca (dal nostro corrispondente) – Sono usciti, a cura di Francesco Pensabene, direttore dell'Agenzia Ice (Istituto commercio estero) di Mosca, i dati relativi all'andamento del mercato russo nei primi quattro mesi del 2020, mesi nei quali la pandemia e il relativo lockdown hanno sensibilmente (come ovunque), modificato i rapporti. E non sono dati positivi per l'export italiano nel grande paese. A fine 2019, l'interscambio Italia Russia, in valore, era pari a 22,5 miliardi di euro, una posizione, per noi, di quinto fornitore con vendite verso la Federazione pari a 9,7 miliardi di euro su base annuale, mentre il nostro export faceva registrare un incremento annuale dell'8,5 per cento rispetto al 2018. La nostra quota di mercato complessiva sul totale delle importazioni russe dal resto del mondo era del 4,5 per cento (per l'intero anno 2019). Nel primo quadrimestre del 2020 la quota scende al 4,1 per cento, ovviamente per lo shock del Covid, ma i dati complessivi e più reali, li avremo a fine giugno, in quanto il lockdown è partito a fine marzo, con la riapertura completa tra il 24 giugno e l'1 luglio, senza dimenticare che ancora non si hanno informazioni sui viaggi turistici e per affari fuori dalla Federazione.

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