Mercato coperto: ma in Comune ricordano che cosa hanno scritto nel bando?
Importante confronto in settimana tra le associazioni di categoria e l'Amministrazione comunale rappresentata dal sindaco Alberto Bellelli e dalla sua Vice, Stefania Gasparini per tentare di riempire insieme il famoso “foglio bianco” sugli assetti futuri del centro storico. Fra i temi affrontati – Ztl, minaccia di nuovi supermercati, déhors, ente di promozione del centro – spicca anche quello del destino del mercato coperto. Stando al resoconto della Gazzetta, al riguardo l'Amministrazione comunale “ha confermato che andrà avanti con il bando alimentare”. Nessuna smentita o rettifica: per cui si deve supporre che il giornale abbia riportato correttamente. Dalla lettura del bando, tuttavia, si desume che le categorie ammesse a manifestazione di interesse sono le seguenti: esercizi commerciali di vicinato fino a 250 mq; medio-piccole strutture commerciali, alimentari e non, da 250 mq fino a 1.500 mq; pubblici esercizi; terziario diffuso a basso afflusso di pubblico; artigianato di servizio; attrezzature sociali; sanitarie; culturali e sedi istituzionali e rappresentative. Sono escluse le sale giochi e, in ogni caso, il locatario dovrà impegnarsi a non installare apparecchi e congegni come “slot machine” “video lotterie” eccetera. Insomma, dove sta scritto che si andrà avanti “con il bando alimentare”? Già si era osservato che – ammettendo tutto e tutti – questo bando era la dimostrazione dell'assoluta mancanza di idee da parte dell'Amministrazione sul che cosa fare della struttura. Ora emerge che neppure l'Amministrazione ricorda che cosa aveva chiesto nel bando.