La Fondazione aggiorna il piano investimenti in accordo con il Comune. E acquisterà l'ex Consorzio agrario

«La Fondazione crede in Carpi e investirà su Carpi»: così il presidente Corrado Faglioni ha concluso l'intervento con il quale questa mattina ha presentato quello che si potrebbe definire un aggiornamento del piano triennale degli investimenti da 25 milioni di palazzo Brusati, presentato nell'ottobre 2019. Un aggiornamento, ha spiegato, che ruota soprattutto intorno alla “attualizzazione dei progetti” alla quale ha portato un confronto interno alla Fondazione, che si è concluso mercoledì 22 luglio con una delibera del Consiglio di Indirizzo. L'attualizzazione consiste in sostanza nella collocazione del polo per l'innovazione tecnologica (alta formazione e ricerca orientate alle necessità produttive del territorio), non più nello stabilimento Lamiz, a ridosso del parco della Fondazione, bensì nel complesso in abbandono dell'ex Consorzio agrario, a ridosso dei binari e di fronte alla stazione ferroviaria (non si è parlato di cifre, ma una stima del 2018 del Comune per acquisto e ristrutturazione del complesso dava una cifra intorno agli 8 milioni). La presenza del Sindaco e dell'Assessore all'Urbanistica, Riccardo Righi, alla presentazione, lascia intuire come il cambio di collocazione abbia riscosso la piena condivisione dell'Amministrazione comunale, molto attenta a piani di sviluppo dell'Oltreferrovia che considerano i binari non più come una frattura o una barriera, ma come un'opportunità. L'interesse del Comune al piano degli investimenti della Fondazione si spiega anche con gli altri due interventi: il palazzetto dello sport per il quale si sta cercando una collocazione precisa tra area fieristica e area della vecchia piscina e comunque in zona sportiva; e l'area verde di proprietà a Santa Croce, destinata a diventare un parco polifunzionale con spazi per attività sportive, culturali e ricreative, ma anche di rispettosa tutela di flora e fauna, da congiungere alla città con un percorso ciclabile che varcherà con un sovrappasso la Traversa San Giorgio.

 

 

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