Performance a ruota libera all'interno del Museo diocesano di arte sacra

Da venerdì è anche Festival delle abilità differenti

Venerdì 17 e sabato 18 settembre va in scena, con una serie di micro-performance, "Esseri Liberi", secondo evento del XXIII Festival Internazionale delle abilità differenti promosso ed organizzato dalla Nazareno cooperativa sociale. L'evento artistico avrà luogo presso il Museo diocesano d'arte sacra "Cardinale Rodolfo Pio di Savoia", nella chiesa di Sant'Ignazio di Corso Fanti 44.

 

 

Saranno presentatie esibizioni di micro- performance a cura della Compagnia di danza “EgoMuto” (Nazareno cooperativa sociale) con la regia della coreografa Irene Stracciati. Nelle due giornate di programmazione,  venerdì 17 settembre, dalle 16 alle 19 e dalle 20,30 alle 22 e sabato 18 settembre, dalle 9,30 alle 12, ogni quarantacinque minuti, gli artisti di EgoMuto si esibiranno in brevi eventi coreografici. Questo evento è un dialogo con il FestivalFilosofia di quest’anno, incentrato sul tema della libertà. La compagnia di danza EgoMuto presenterà, all’interno di un ambiente suggestivo, una serie di performances dove il corpo, attraverso la danza e il suo linguaggio, diviene messaggero di leggerezza e libertà.

I danzatori Giuseppe Borelli, Marzia Barbanti e Andrea Cipollina accompagnati dall’educatrice ballerina Alessandra Pellicciari con la direzione della coreografa Irene Stracciati, si esibiranno in vari brani musicali tratti da repertori dei musicisti Gaetano Donizetti (Una furtiva lacrima da L’Elisir d’amore), del pianista e discografico statunitense Angelo Badalamenti (House of silence), il compositore Vincenzo Bellini (Casta Diva dalla Norma), il compositore estone Arvo Part (Fragile e Conciliante), il rapper e produttore discografico Mr. Rain (Adagio in G), il musicista e compositore islandese Olafur Arnalds (Near Light). Irene Stracciati (nella foto), danzatrice di formazione classica, si occupa di ricerca coreografica nella danza contemporanea e di regia. Ha una propria scuola di formazione professionale per giovani danzatori. Ha ideato e conduce il laboratorio “Nonterapia”.