Cinquant’anni di nidi comunali. Carpi pioniera con Angela Mora

Nei giorni scorsi, il Magnifico rettore dell’Università di Bologna ha assegnato la laurea ad honorem in Pedagogia ad Adriana Lodi, quale “...interprete fattiva e al tempo stesso lungimirante di una trasformazione culturale e riforma educativa attenta ai bisogni dell’infanzia fin dai primi anni di vita”. Lo spunto lo hanno fornito i cinquant’anni esatti – correva l’anno 1969 – trascorsi da quando il Comune di Bologna, con lei come assessore, inaugurò il primo asilo nido pubblico. È un primato di longevità dei nidi a totale gestione comunale che il capoluogo regionale condivide però con altre città emiliane: Modena, Scandiano. E Carpi, dove il ruolo della neo dottoressa ad honorem lo svolse invece Angela Mora, all’epoca 33enne, assessore ai Servizi sociali dal 1965 al 1970 nella settima Giunta del sindaco Bruno Losi (sarà ancora assessore fino al 1975, ma alla Polizia urbana). Fu proprio lei, proveniente dalla militanza nel Pci e poi nell’Udi, a tenere a battesimo l’8 settembre 1969 l’avvio in contemporanea dei nidi di via don Albertario e di via Leopardi, dopo un lungo travaglio amministrativo. A ricordare il cinquantenario di una scelta politica che ha contribuito più di ogni altra a creare l’immagine dell’Emilia hanno pensato due pedagogisti, Lorenzo Campioni e Franca Marchesi, quest’ultima coordinatrice pedagogica di nidi e scuole d’infanzia comunali a Bologna dal 1979 al 2010, dunque anche protagonista di questa storia. A loro si deve il volume “50 anni di nidi comunali” che verrà presentato alle 18 di mercoledì 18 dicembre nell’aula consiliare, con interventi dell’assessore alla Scuola, Davide Dalle Ave, della stessa Franca Marchesi e di Dimes Corradi, già dirigente del Settore Istruzione del Comune di Carpi.