Un ciclo di iniziative per celebrare la Liberazione organizzato da Anpi, Anppia e Istituto storico di Modena

Tra Modena e Carpi, ad aprile è tempo di 'Storie ribelli'

Si chiama “Storie ribelli” ed è un ciclo di iniziative che si svolgerà in diversi luoghi tra Carpi e Modena nel corso del mese di aprile e che culminerà nella città dei Pio con un recital storico sulla Marcia su Roma il 22 aprile, per celebrare l’anniversario della Liberazione della città, avvenuta il 22 aprile 1945 e il 6 maggio a Modena con un dibattito sull’attualità dell’antifascismo. Il ciclo di iniziative è stato messo a punto Anppia provinciale (Associazione Nazionale Perseguitati Politici Italiani Antifascisti), Comitato Provinciale Anpi (Associazione Nazionale Partigiani d’Italia) e Istituto storico di Modena e prevede presentazioni di libri e di graphic novel con gli autori, una mostra itinerante e un recital storico. Nelle intenzioni vuole ricordare la violenza del primo dopoguerra, la storia dell’antifascismo e della Resistenza con linguaggi e forme narrative nuove.

 

Le iniziative si terranno a Modena con la collaborazione dello SPI Cgil e a Carpi con il sostegno della Fondazione CR Carpi e di ANPPIA nazionale. Il programma, ricco e articolato si svolge nei sabati 1, 15 e 22 aprile e 6 maggio. “Con questo ciclo vogliamo da un lato raccontare la storia con nuovi linguaggi più adatti ai giovani, come le graphic novel e il teatro storia, dall’altro ricordare il valore della libertà di fronte ai rischi di nuove derive antidemocratiche – dichiara il segretario dell’Anppia modenese Giovanni Taurasi (nella foto) che ha curato il progetto – ancora oggi nel mondo esistono d'altronde regimi che negano la libertà ai loro popoli, come accaduto in Italia tra le due guerre”.

 

“Insieme alle iniziative di carattere prevalentemente culturale – aggiunge Vanni Bulgarelli, Presidente di ANPI provinciale – abbiamo voluto riflettere anche sull’attualità e sui rischi di nuove forme di fascismo. La democrazia e la libertà sono una conquista che va difesa ogni giorno. Anche facendo memoria”. Il programma si apre già il 1° aprile: verrà presentato il libro “Il dissenso al fascismo. Gli italiani che si ribellarono a Mussolini (1925-1943)” di Mario Avagliano e Mario Palmieri alle ore 11,30 nella sede della Cgil di Piazza Cittadella a Modena e poi il pomeriggio alle 16,30 nella saletta della Fondazione CR Carpi in Corso Cabassi. La mattina del 15 aprile alle ore 11 farà tappa presso la sede della CGIL modenese “Ribelli al confino”, la mostra itinerante ideata e organizzata dall’Anppia Nazionale che sarà visitabile in occasione della presentazione dell’omonima graphic novel “Ribelli al confino”, appositamente realizzata e corredata di un’appendice storica che intende stimolare la curiosità dei più giovani. Il soggetto della graphic novel è uno spin-off del romanzo “La Macchina del Vento” di Wu Ming . Sviluppo del soggetto, sceneggiatura e disegni sono di Maurizio Ribichini. Ne discuterà con l’autore la storica Federica di Padova. Il pomeriggio del 15 aprile presso la sede dell’ANPI di Carpi di via Guernica alle 16,30 vengono presentate dal professore Giuliano Albarani le graphic novel Ribelli al Confino insieme ad altre due opere molto apprezzate: “Arpad Weisz e il Littoriale” di Matteo Matteucci e “Il cobra sta fumando” di Matteo Matteucci e Rinaldo Falcioni. Il 22 aprile a Carpi, nel giorno della Liberazione della città, la mattina per le scuole e alle 21 per la cittadinanza andrà in scena, presso l’auditorium San Rocco, il recital storico musicale scritto da Giovanni Taurasi e prodotto da ANPPIA nazionale “Marci su Roma. La resistibile ascesa del fascismo”, con Tupamaros e Teatro al quadrato. Il 6 maggio a Modena, ore 11,30 presso la sala “G.Ulivi” in Viale Ciro Menotti 137, le iniziative si concludono con una discussione sull’attualità dell’antifascismo e la presentazione del libro di Giovanni Taurasi “Le nostre prigioni. Storie di dissidenti nelle carceri fasciste”. L’iniziativa condotta da Vanni Bulgarelli vedrà protagonista il politologo ed esperto di sociologia della comunicazione Massimiliano Panarari .