Il centro ludico ideato da Francesca Santandrea

Con la ValigiaNarrante in viaggio in un'estate di creatività e natura

«Non chiamatelo centro estivo, per favore: è un progetto di centro ludico ricreativo che in questi periodi di emergenza vuole fornire un’occasione per ampliare gli orizzonti dei bambini e aiutare le famiglie». A spiegare il senso del progetto “la ValigiaNarrante”, sottoposto da qualche settimana all’attenzione del settore Politiche scolastiche dell’Unione Terre d’Argine, è Francesca Santandrea, la sua ideatrice. Laureata in Scienze dell’Educazione a Bologna, alle spalle un’esperienza ventennale di educatrice professionale nelle scuole d’infanzia comunali e paritarie, Santandrea da un anno propone “la ValigiaNarrante” come un contenitore educativo legato a esperienze creative: «È un modo nuovo di fare scuola fuori dalla scuola – sottolinea – che fonde la narrazione, il racconto, la fiaba, in una parola l’universo immaginario dei bambini, con l’esperienza outdoor, il vivere all’aperto, si tratti di parchi pubblici o di parrocchie. Questi spazi esterni, “fuori da noi”, privi di pareti rappresentano un ambiente naturale che può suggerire, stimolare nei bambini nuovi pensieri e nuovi progetti per i quali mettiamo a disposizione materiali destrutturati: quelli che l’architetto Simon Nicholson definisce loose parts, parti libere, intese come materiali con varie proprietà che possono essere utilizzati e manipolati dai bambini in vari modi».

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