Due carpigiane conquistano Murcia con caffè espresso e torte italiane

Il loro si chiama Cafe Haskell, ma gli abitanti di Murcia (una località nel sud della Spagna) lo conoscono come il bar delle italiane. Otto anni fa infatti le carpigiane Stefania Pacenza e Giulia Remondi si sono traferite nella città universitaria spagnola per aprire una caffetteria. «Il progetto è nato sull’onda dell’incoscienza dei nostri ventitré anni – racconta Stefania - e per il fatto che non avevamo nulla da perdere. Dopo il terremoto molte cose erano cambiate: io lavoravo part-time in un bar e Giulia stava terminando gli studi universitari. Dato che Giulia era già stata a Murcia con l’Erasmus, abbiamo deciso di buttarci in questa nuova esperienza, prendendo in gestione là un locale “maledetto” (cioè di quelli che aprono e chiudono continuamente)». Certo, all’inizio non sono mancati i problemi. «Abbiamo pagato l’inesperienza e il fatto di doverci confrontare con una realtà diversa – ammette la Pacenza - , senza contare qualche difficoltà burocratica: per esempio avevamo un  problema con la licenza che siamo riuscite a risolvere soltanto adesso, anni dopo, ma tutto sommato in Spagna è facile aprire un’attività, anche se è altrettanto facile chiuderla».

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